AgenPress. Sono stata molto contenta di vedere che le tesi che avevo sostenuto qui due anni fa prima di essere Capo del Governo sono state, punto primo le stesse tesi che sostengo adesso da Presidente del Consiglio, punto secondo anche le cose sulle quali ho lavorato in questi due anni e che, rispetto a quello che era il dibattito due anni fa su molte di queste materie, mi pare che tante cose siano cambiate.
Sostenevo in quel contesto che l’Europa avesse un problema serissimo di autonomia strategica, un problema legato alle catene di approvvigionamento e che dovesse ripensarle. Quando lo sostenevo qualche anno fa, spesso si diceva che ero un’autarchica, oggi se ne discute nei Consigli europei. Sostenevo al tempo che la transizione energetica fosse importante, ma che non andasse fatta con un approccio ideologico, perché altrimenti si rischia di andare dritti verso la de-industrializzazione della Nazione e dell’Europa. Si diceva che era una nemica dell’ambiente e oggi vediamo una Commissione europea che su molte di queste scelte ha dovuto prendere posizioni più pragmatiche.
Dicevo da tempo che andava rivisto il PNRR, lo dissi qui in quella campagna elettorale, perché era stato scritto in un contesto diverso da quello che stavamo affrontando e si disse che avremmo fatto perdere all’Italia i soldi del PNRR, la realtà è andata in maniera diversa mi pare. Noi abbiamo rivisto il PNRR, abbiamo liberato risorse che abbiamo dedicato soprattutto alle imprese di questa Nazione, abbiamo fatto secondo me una cosa utile e non abbiamo perso i soldi del PNRR, anzi ricordo che l’Italia è la prima Nazione per realizzazione del suo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nonostante sia anche quella che ha il Piano più grande.
E quindi lo dico per ricordare a me stessa e un po’ a tutti che non bisogna mai avere paura di sostenere le proprie tesi quando si è convinti di quelle tesi e anche quando sembra che tutti vadano da un’altra parte e che le persone che sono più utili sono quelle che hanno anche il coraggio di dire le cose quando si deve andare in controtendenza. E penso che sia particolarmente importante, in un tempo come questo, perché noi viviamo un tempo estremamente difficile, ed è soprattutto nei momenti estremamente difficili che serve la politica. Ma la politica è visione, altrimenti non esiste.