AgenPress. “Oibo’ cosa ci tocca leggere! Crediamo che ormai tutti siate a conoscenza delle dichiarazioni fatte dal Consigliere Comunale del Comune di Assago Marco La Rosa e della sua uscita dalla maggioranza, con contestuale creazione di un gruppo misto in Consiglio Comunale.
Cosa lecita nonché prevista dalla legge! Cosa che è successa praticamente in quasi tutte le legislature di Musella, e già questo dovrebbe portare a qualche umile riflessione soprattutto perché in passato succedeva verso la fine del mandato invece in questo caso ad un mese dall’insediamento” così ha scritto sul suo profilo Facebook la consigliera e capogruppo di “Assago nel Cuore” in consiglio comunale Roberta Vieri, la quale ha aggiunto:
“La domanda sorge spontanea, come mai in passato non è mai stato fatto un velato (e neanche troppo velato) invito alle dimissioni ai “consiglieri ammutinati”? Come mai questa volta esce una comunicazione di tutta la coalizione unita che ha 2 scopi ben precisi, tentare di mettere alla gogna il Consigliere La Rosa e sperare di recuperare consensi e credibilità. Il Sindaco ad ogni mandato deve fare delle scelte? Certamente! Non c’è posto per tutti però guarda caso la scelta è ricaduta su una giunta assolutamente blindata e fedele (o almeno il sindaco crede che lo sia ma staremo a vedere….) e la nomina di un assessore esterno individuato nella figura di una persona che non solo deve ancora vedere concluse le sue vicende giudiziarie ma, proprio per queste, non è stato messo in lista alle elezioni e quindi non è stato votato, nessuno quindi sa se i cittadini lo avrebbero voluto. Va da sé dire che non è, di conseguenza, un Consigliere Comunale ma una scelta di opportunità.
Invece in questo comunicato viene dichiarato che “sarebbe opportuno” che un Consigliere votato dai cittadini, e quindi dichiaratamente voluto visto che il suo nome è stato scientemente scritto sulla scheda elettorale, desse le dimissioni! Siamo alla follia!
Probabilmente le dichiarazioni e la scelta da lui fatta sta creando non poche preoccupazioni alla maggioranza che sicuramente preferirebbe far occupare il suo posto in Consiglio da un ennesimo o ennesima yes man/yes woman. Vale anche che probabilmente il sentimento di vendetta e il delirio di onnipotenza superano ormai, e in maniera preoccupante, il buon senso”.