AgenPress. “Confermiamo la nostra netta contrarietà alla legge sull’autonomia differenziata e riteniamo assolutamente necessario che il Parlamento e il governo non procedano nella direzione seguita finora”.
“Tutti i rilievi di costituzionalità che sono stati fatti – ha spiegato il segretario della CGIL – vanno garantiti in questa discussione: parleremo con i soggetti che hanno raccolto le firme con noi per decidere come far vivere nel Paese questa battaglia”.
“Poi capiremo meglio le ragioni – aggiunge Landini – che hanno portato la Consulta ad assumere questo orientamento. L’altra notizia importante è che si apre una primavera di diritti e di voto: i quesiti che sono stati raccolti offrono la possibilità di cancellare quelle leggi balorde che hanno ridotto i diritti ed esteso la precarietà”.
“Con il mondo associativo e le forze politiche che hanno sostenuto i quesiti, discuteremo su come avviare una grande campagnaper portare a votare il 50+1 dei cittadini e delle cittadine italiane – conclude Landini – ”.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini dopo il pronunciamento della Consulta.