AgenPress. La Corea del Nord ha confermato di aver schierato le sue forze armate nella regione russa di Kursk e ha riferito che hanno aiutato le truppe di Mosca a riconquistare aree del Paese che erano state sotto il controllo ucraino da mesi.
Le forze armate nordcoreane “hanno partecipato alle operazioni per liberare le aree di Kursk” sotto l’occupazione ucraina, assicurando che l’impegno operativo dell’esercito “si fosse concluso vittoriosamente”.
“Coloro che hanno combattuto per la giustizia sono tutti eroi e rappresentano l’onore della patria”, ha affermato il leader nordcoreano Kim Jong Un e ha aggiunto che presto nella capitale Pyongyang verrà eretto un monumento in onore delle loro “eroiche gesta in battaglia”.
Da mesi le capitali occidentali denunciano la partecipazione di migliaia di soldati nordcoreani ai combattimenti, cosa che né Mosca né Kiev avevano riconosciuto ufficialmente.
In un discorso, il capo di Stato maggiore russo, Valery Gerasimov, ha elogiato “l’eroismo” dei militari nordcoreani che hanno partecipato alle operazioni di riconquista della Regione di Kursk. “I soldati e gli ufficiali delle forze armate nordcoreane, che hanno combattuto a fianco dell’esercito russo, hanno dimostrato grande professionalità, resilienza, coraggio ed eroismo nel respingere l’invasione ucraina”, ha sottolineato, elogiando il “grande aiuto” da loro fornito.
Tuttavia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha insistito ieri sul fatto che elementi dell’esercito ucraino “stanno continuando le loro operazioni” a Kursk.