AgenPress. La crescita dei salari reali registrata nell’ultimo periodo in Italia è solo una illusione ottica dovuta al rallentamento dell’inflazione, un mero rimbalzo tecnico che non corrisponde ad un miglioramento dei redditi e delle condizioni economiche delle famiglie italiane.
Lo afferma il Codacons, commentando le dichiarazioni odierne della Premier Giorgia Meloni.
Come rilevato ieri dall’Istat, le retribuzioni contrattuali reali a marzo 2025, seppur in aumento rispetto all’anno precedente, risultavano ancora inferiori di circa l’8% rispetto a quelle di gennaio 2021 – spiega il Codacons – Su potere d’acquisto e salari pesa come un macigno l’inflazione che si è abbattuta in Italia tra il 2022 e il 2023: nel biennio in questione, infatti, i prezzi sono cresciuti complessivamente del +13,8%, mentre le retribuzioni sono rimaste al palo.
Il ridimensionamento dell’inflazione, oggi scesa al 2%, crea quindi un’illusione ottica circa la crescita reale dei salari in Italia, perchè la strada per recuperare il gap con il passato e riconquistare il potere d’acquisto perso a causa di caro-energia, caro-prezzi, guerra in Ucraina è, purtroppo, ancora lunga – conclude il Codacons.