In occasione della Giornata Europea per la Vita Indipendente, il Comitato Consultivo per le Pari Opportunità e le Disabilità della Fondazione Insigniti OMRI riafferma la propria missione di ascolto, inclusione e promozione dei diritti delle persone con disabilità. Un impegno quotidiano per rendere visibili le fragilità e costruire autonomia
AgenPress. Il 5 maggio ricorre la Giornata Europea per la Vita Indipendente delle persone con disabilità, istituita nel 2014 dal network europeo ENIL (European Network on Independent Living). La ricorrenza si celebra annualmente in tutta Europa per promuovere il diritto alla vita indipendente delle persone con disabilità.
Questa giornata affonda le sue radici nel movimento delle persone con disabilità, che fin dagli anni ’70 hanno rivendicato con forza il diritto a vivere autonomamente, scegliendo dove, come e con chi vivere. È un’occasione preziosa per sensibilizzare l’opinione pubblica e per promuovere politiche che rendano realmente effettiva la vita indipendente, come diritto umano e principio di cittadinanza attiva.
È importante ricordare che la Giornata del 5 maggio non deve essere confusa con la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, che si celebra il 3 dicembre di ogni anno, istituita dalle Nazioni Unite nel 1981. Il 5 maggio rappresenta un’occasione specifica per riflettere sul significato più autentico dell’autonomia, della dignità e del diritto alla piena partecipazione alla vita sociale.
“Nel quotidiano delle persone con fragilità,” afferma Eliana Tagliente, Presidente del Comitato Consultivo per le Pari Opportunità e le Disabilità della Fondazione Insigniti OMRI, “mantenere l’autonomia – e con essa l’indipendenza – è un percorso tutt’altro che semplice.” Siamo spesso abituati a collegare il concetto di autonomia alle barriere architettoniche, alla necessità di essere aiutati a superare un marciapiede privo di scivolo, ma chi vive una condizione di disabilità sa bene quanto tutto ciò che per molti è normale, per altri è un cammino quotidiano fatto di ostacoli, pazienza, impegno, approfondimento e costi spesso onerosi.
“Proprio in questi giorni mi sto confrontando con il mondo degli adattamenti per la guida,” continua, “perché poter iniziare o continuare a guidare rappresenta, per tanti, il primo passo per essere o restare autonomi.” Dietro ogni attività che una persona con disabilità riesce a svolgere si nasconde una fitta rete di azioni, spesso invisibili, che richiedono tempo, energie, determinazione e sacrificio.
Se provassimo tutti a cambiare lo sguardo sulla disabilità, mettendo al centro il valore delle persone prima ancora delle loro fragilità, scopriremmo che il cosiddetto “Progetto di Vita” è molto più di una formula tecnica: è un’idea straordinaria di umanità, cittadinanza e responsabilità collettiva, che chi affronta la disabilità porta avanti con coraggio e determinazione, ogni giorno, a 360 gradi.
Un vero Progetto di Vita dà voce ai desideri, ai sogni, ai diritti e alle aspettative delle persone con disabilità, riconoscendole come soggetti attivi, portatori di visioni e bisogni, non come semplici destinatari di interventi assistenziali.
È un percorso che riguarda non solo le persone con disabilità, ma anche le loro famiglie, i genitori, i fratelli, le sorelle, gli amici, l’intera comunità. Significa riconoscere che l’autonomia non è solo una questione di supporti o assistenza, ma una scelta culturale e politica, fondata sull’ascolto, sull’accessibilità e sull’equità.
Come Comitato Consultivo per le Pari Opportunità e le Disabilità della Fondazione Insigniti OMRI, rinnoviamo l’impegno a promuovere una cultura dell’autonomia e dell’inclusione, profonda e concreta, basata su azioni, non solo su ricorrenze. Una cultura che si fonda sulla costruzione di alleanze, strumenti e politiche che rendano ogni giorno più libere le persone e più solidali le istituzioni.
Celebrare questa Giornata non può e non deve essere solo un gesto formale: è un invito collettivo a ripensare la disabilità non come limite, ma come parte integrante della pluralità umana e della ricchezza della nostra società.