AgenPress. Basem Naim, alto funzionario di Hamas, ha chiesto alla comunità internazionale di fare pressione sul governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu affinché “ponga fine ai crimini di fame, sete e uccisioni nella Striscia di Gaza”.
Il piano di Israele per “conquistare” il territorio palestinese implica il “mantenimento” dei territori conquistati.
La guerra di Gaza è stata innescata dal grave attacco di Hamas e dei suoi alleati contro Israele il 7 ottobre 2023. Più di 1.200 persone sono state uccise e 251 sono state prese in ostaggio nella Striscia di Gaza. In risposta, Israele ha lanciato una massiccia azione militare nella Striscia di Gaza. Secondo i dati del Ministero della Salute controllato da Hamas, non verificabili in modo indipendente, finora sono state uccise più di 52.500 persone.
Domenica, il capo dell’esercito israeliano Eyal Samir ha annunciato la chiamata di decine di migliaia di riservisti “per intensificare ed espandere le operazioni nella Striscia di Gaza”. L’esercito avanzerà in “zone più ampie” nel territorio palestinese e distruggerà tutte le infrastrutture di Hamas, sia sopra che sottoterra.