Il logo della Fondazione sullo sfondo di uno scenario straordinario: nella suggestiva foto notturna di Vito Marzulli, il palco allestito nella Piazza d’Armi del Castello Aragonese accoglie uno dei momenti più significativi delle celebrazioni. Alle spalle dei protagonisti, spicca il roll-up della Fondazione, simbolo visibile di un impegno condiviso. Dall’alto, l’inquadratura abbraccia il ponte girevole, il Palazzo dell’Ammiragliato e la piazza gremita, a testimonianza di una comunità unita nel segno del servizio al Paese.
AgenPress. Un anniversario partecipato e ricco di significato si è concluso con grande partecipazione e profondo coinvolgimento il ciclo di celebrazioni per il secondo anniversario della Fondazione Insigniti OMRI, che si è svolto dal 2 al 5 ottobre tra Grottaglie, Martina Franca e Taranto.
Attraverso incontri istituzionali, visite culturali e momenti conviviali, questi quattro giorni hanno rafforzato il senso di appartenenza a una comunità viva e impegnata. È stato un viaggio nell’identità e nella bellezza del territorio, che ha offerto un’importante occasione di confronto tra gli insigniti, le istituzioni e le comunità locali, all’insegna dei valori fondanti della Fondazione: servizio, esempio, concretezza e coesione civile.
Grottaglie: l’arte ceramica come patrimonio condiviso
Le giornate pugliesi si sono aperte il 2 ottobre con tappe significative a Grottaglie, dove la storica tradizione della ceramica ha offerto uno spaccato di eccellenza artigianale. Guidata dagli artigiani locali, la delegazione ha visitato il quartiere delle ceramiche e ha incontrato i ceramisti Giuseppe Fasano e Fabio Lenti, che hanno mostrato il coinvolgimento dei giovani nell’arte della ceramica, insieme alla decoratrice Tina Incalza. La visita è proseguita a “Casa Vestita”, dove la delegazione è stata accolta dal Sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò, per ammirare un’eccellente collezione artistica.
Martina Franca: tra cultura, fotografia e memoria
Successivamente, a Martina Franca, il viaggio è proseguito tra la bellezza architettonica del centro storico e la ricchezza culturale del territorio. La delegazione ha partecipato all’inaugurazione della mostra fotografica di Rino Barillari, commendatore e cofondatore della Fondazione, allestita nelle Sale d’Onore del Palazzo Ducale dal Circolo Fotografico Il Castello. La cerimonia si è aperta con l’Inno Nazionale intonato da Francesco Grollo, seguito da un dialogo vivace tra Barillari e il giornalista Vincenzo Ferrari. Particolarmente apprezzati i totem espositivi con le immagini più significative della carriera del grande fotoreporter.
Al Palazzo del Governo: l’incontro con i Prefetti e le Forze Armate
Il 3 ottobre ha visto un momento di alto profilo istituzionale con un incontro al Palazzo del Governo con il Prefetto Paola Dessì. All’evento ha partecipato da remoto anche il Prefetto di Verona Demetrio Martino, cofondatore della Fondazione. Presenti anche il Prefetto di Messina Cosima Stani e una decina di altri Prefetti, insieme ai vertici delle Forze Armate – tra cui Ammiragli e Generali di Corpo d’Armata di Esercito, Carabinieri e Guardia di Finanza – tutti membri della delegazione della Fondazione. Circa 200 rappresentanti provenienti da ricerca, cultura e volontariato hanno contribuito a rendere questo momento solenne e denso di contenuti sui valori fondativi dell’OMRI.
A bordo dell’Andrea Doria: omaggio alla Marina Militare
La giornata è proseguita con un’esperienza unica presso la base sommergibili della Marina Militare, simbolo di eccellenza tecnologica e strategica. A seguire, la delegazione ha visitato la nave Andrea Doria, accolta dall’Ammiraglio Vincenzo Montanaro, Comandante del Comando Interregionale Marittimo Sud.
Un’occasione per rendere omaggio alla Marina Militare e riflettere sul significato del servizio al Paese e sul valore della dedizione istituzionale.
Taranto tra storia antica e dialogo contemporaneo
Il 4 ottobre ha segnato un ponte tra passato e presente. La giornata si è aperta con la visita al Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA), custode di una delle più importanti collezioni della Magna Grecia, che ha permesso ai partecipanti di riscoprire le radici culturali del territorio.
Al Castello Aragonese: riflessioni civili e identitarie
Il momento culminante si è svolto nel suggestivo Castello Aragonese di Taranto, dove si è tenuto un dialogo tra l’Ammiraglio Francesco Ricci, Presidente del Comitato provinciale di Taranto della Fondazione, e Giancarlo Fiume, Caporedattore del TGR RAI Puglia. Un confronto illuminante sulla storia, l’identità locale e il ruolo della Fondazione nella promozione dei valori civili e culturali.
La serata si è conclusa con l’esibizione musicale del gruppo Terraross, ambasciatori della tradizione popolare pugliese.
Domenica 5 ottobre: scienza e tutela dell’ambiente
La mattinata di domenica 5 ottobre è stata dedicata alla riflessione sul rapporto tra scienza, ambiente e comunità, con particolare attenzione alla ricerca sui delfini nel Golfo di Taranto, promossa da una società e un’associazione attiva in questo campo. Un esempio concreto di come la biodiversità e la cura del territorio siano parte integrante della missione della Fondazione.
I momenti conviviali: sapori e saperi in dialogo
Non sono mancati i momenti conviviali, ospitati in luoghi simbolici del territorio – dalle masserie Francesca di Crispiano e Cappella di Martina Franca, al ristorante Il Sagittario, fino al porto turistico Molo Sant’Eligio di Taranto.
Questi incontri non sono stati solo occasioni per apprezzare l’eccellenza enogastronomica pugliese, ma veri e propri spazi di confronto: molti partecipanti hanno preso la parola per offrire contributi culturali, scientifici e professionali.
In un clima di apertura e dialogo, i saperi si sono intrecciati ai sapori, rafforzando la rete relazionale tra gli insigniti e alimentando nuove idee e progetti di servizio al Paese.
I ringraziamenti del Presidente Francesco Tagliente
Al termine delle quattro giornate, il Prefetto Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione, ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la complessa organizzazione di questo intenso percorso.
“Un ringraziamento innanzitutto alla Marina Militare, per l’accoglienza e il profondo valore istituzionale dei momenti condivisi, e al Prefetto di Taranto Paola Dessì per la partecipazione e la sensibilità dimostrata. Un pensiero di gratitudine va anche a Tommaso Cacciapaglia, vicepresidente del Comitato provinciale di Taranto, per il supporto operativo e la presenza costante; all’avvocato Enrico Pellegrini, del Comitato consultivo per gli affari legali della Fondazione; e al neo iscritto Antonio Melpignano, Presidente del Porto turistico Molo Sant’Eligio di Taranto, per il contributo generoso e partecipato.»
Una celebrazione che guarda al futuro
Le celebrazioni per il secondo anniversario della Fondazione OMRI hanno rappresentato molto più di un momento simbolico: si sono configurate come un ponte concreto tra generazioni, istituzioni, cultura e comunità, mettendo in rete competenze, esperienze e visioni con l’obiettivo di ispirare il futuro e rafforzare l’impegno condiviso al servizio del Paese.
«Un ringraziamento innanzitutto alla Marina Militare, per l’accoglienza e il profondo valore istituzionale dei momenti condivisi, e al Prefetto di Taranto Paola Dessì per la partecipazione e la sensibilità dimostrata.
Un pensiero di gratitudine va anche a Tommaso Cacciapaglia, vicepresidente del Comitato provinciale di Taranto, per il supporto operativo e la presenza costante; all’avvocato Enrico Pellegrini, del Comitato consultivo per gli affari legali della Fondazione; e al neo iscritto Antonio Melpignano, Presidente del Porto turistico Molo Sant’Eligio di Taranto, per il contributo generoso e partecipato.»
