AgenPress. La fuga di 20 membri di una gang “estremamente pericolosa” detenuti in una prigione guatemalteca ha scatenato una crisi politica nel paese centroamericano, portando alle dimissioni del ministro degli Interni.
“Ho deciso di apportare modifiche alla squadra che si era occupata della sicurezza” e “ho accettato le dimissioni di Francisco Jiménez dall’incarico di ministro dell’Interno”, così come quelle di due viceministri, ha sottolineato il presidente del Guatemala, Bernardo Arevalo.
Nel Paese si sono levate voci che denunciavano l’inazione del governo contro la criminalità.
Le autorità hanno intensificato le misure di sicurezza nelle carceri e ai confini con El Salvador, Honduras e Messico, e il governo offre ricompense per informazioni che portino alla cattura dei fuggitivi. Finora, solo uno è stato ricatturato.