AgenPress. Cambia il paradigma della flebologia: diagnosi più accurate, terapie personalizzate e approccio multidisciplinare al centro della nuova società scientifica italiana
In Italia nasce la SIFe – Società Italiana di Flebolinfologia Emodinamica, un progetto ambizioso che promette di rivoluzionare l’approccio alla diagnosi e alla cura delle malattie venose e linfatiche. Fondata da un gruppo di specialisti guidati dal Dott. Eugenio Bernardini, Presidente della neonata società, la SIFe, vuole superare i tradizionali confini della Flebologia e Linfologia italiana – finora legata soprattutto alla chirurgia vascolare – introducendo un metodo scientifico, fisiopatologico e soprattutto personalizzato.
«La parola chiave è emodinamica – spiega Bernardini – significa porre al centro il funzionamento dei vasi sanguigni e linfatici, capire come e perché si ammalano, per poter arrivare a diagnosi più accurate e terapie davvero su misura per ogni paziente.»
Oltre la chirurgia classica: l’era dei trattamenti mini-invasivi e conservativi
Per decenni la flebologia italiana ha privilegiato interventi ablativi, orientati a “rimuovere” il problema piuttosto che comprenderne le cause profonde. L’approccio della SIFe, invece, valorizza i trattamenti conservativi, capaci di preservare la funzione dei vasi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
L’obiettivo è formare specialisti capaci di considerare la malattia venosa e linfatica nel suo contesto complessivo, includendo fattori genetici, endocrini, posturali e nutrizionali.
Tra le priorità della società scientifica:
promuovere la figura del flebolinfologo, un medico con competenze specifiche e trasversali;
creare gruppi di studio multidisciplinari per favorire la ricerca;
formare le nuove generazioni di specialisti;
favorire la nascita di centri regionali dedicati alle linfopatie.
Primo Simposio SIFe a Palermo: il dialogo Euromediterraneo
Il debutto ufficiale della nuova società sarà segnato dal I Simposio SIFe – I Incontro Euromediterraneo, intitolato “Nuovo approccio alla Flebologia, Linfologia e Lipedema: dalla clinica alla pratica attraverso lo Studio Emodinamico”, in programma a Palermo dal 27 febbraio al 1° marzo 2026 nella suggestiva cornice di Villa Airoldi Golf Club.
Presieduto dal Dott. Eugenio Bernardini e dal Vicepresidente SIFe, Dott. Edmondo Palmeri, l’evento vedrà la partecipazione del Prof. Sergio Gianesini, Presidente Emerito v-WIN e Presidente WUIP (Unione Internazionale di Flebologia) 2023-2027 e si propone di:
- favorire un confronto tra specialisti di discipline diverse (chirurghi vascolari, flebologi, chirurghi plastici, medici estetici, fisiatri, dermatologi, endocrinologi, nutrizionisti, podologi, osteopati e altri);
- condividere le più recenti evidenze scientifiche, linee guida e buone pratiche a livello nazionale e internazionale;
- sviluppare strategie comuni per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento;
- promuovere un dialogo con le aziende su nuove tecnologie e approcci terapeutici innovativi.
Saranno presenti esperti di rilievo nazionale, rappresentanti istituzionali e delegati di diversi Paesi dell’area euro-mediterranea.
Tavole rotonde, ricerca e nuove prospettive terapeutiche
Il programma si articolerà in sessioni plenarie e tavole rotonde interattive su quattro grandi aree:
Flebologia – diagnosi emodinamica avanzata, nuove tecniche terapeutiche e compressione;
Linfologia – gestione integrata del linfedema, terapie conservative e protocolli riabilitativi;
Lipedema – diagnosi differenziale, terapie personalizzate, impatto psicosociale e ruolo della nutrizione;
Nutrizione e stile di vita mediterraneo – dieta antinfiammatoria, cronobiologia, attività fisica e supporti complementari.
Un approccio integrato per la medicina del futuro
Il nuovo corso tracciato dalla SIFe rappresenta un cambio culturale e scientifico profondo: guardare alle malattie venose e linfatiche non come a disturbi isolati, ma come a manifestazioni di un sistema complesso, che richiede competenze trasversali e terapie personalizzate.
Il messaggio è chiaro: la medicina del futuro non può più limitarsi a “tagliare e rimuovere”, ma deve capire, prevenire e curare.
Con la nascita della SIFe e l’organizzazione del suo primo Simposio Euromediterraneo, l’Italia e la Sicilia si candidano a diventare un punto di riferimento nel panorama flebolinfologico europeo.
