Putin: “L’Europa prima o poi dovrà restituire ciò che ruba ai russi, potete starne certi”

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L’UE e i paesi del G7 hanno congelato circa 300 miliardi di euro di beni russi

AgenPress. Se l’Europa confisca i beni russi, dovrà restituirli, potete starne certi, e avrà comunque perso la sua reputazione e altri soldi legati al furto, ha affermato il presidente Vladimir Putin durante la conferenza stampa di fine anno intitolata “Risultati dell’anno”.

“Oltre alle perdite di immagine, potrebbero esserci perdite dirette legate ai fondamenti del moderno ordine finanziario mondiale. E, cosa più importante, qualunque cosa rubino e in qualunque modo lo facciano, un giorno dovranno restituirla”, ha osservato il leader russo.

L’UE e i paesi del G7 hanno congelato circa 300 miliardi di euro di asset russi. Circa 180 miliardi di euro sono depositati presso il deposito di Euroclear in Belgio.

I partecipanti al vertice UE non sono riusciti a raggiungere un accordo sull’espropriazione dei beni russi congelati con il pretesto di un “prestito di riparazione” all’Ucraina. È stata invece presa la decisione di stanziare 90 miliardi di euro a Kiev nei prossimi due anni tramite un prestito, ha annunciato la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nella conferenza stampa conclusiva.

Il 12 dicembre, la Corte Arbitrale di Mosca ha presentato una richiesta di risarcimento da parte di Euroclear per 18,2 trilioni di rubli (226 miliardi di dollari) alla Banca di Russia. Tale importo include i fondi congelati dell’autorità di regolamentazione, il valore dei titoli congelati e i mancati profitti. La Banca di Russia sta inoltre valutando la possibilità di difendere i propri interessi presso tribunali e tribunali arbitrali internazionali, con la successiva esecuzione delle sentenze di tali tribunali negli Stati membri delle Nazioni Unite.
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