Il Cairo. Nessun progresso è stato fatto ai colloqui per il cessate il fuoco

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AgenPress –  Fonti israeliane hanno ridimensionato la possibilità di un accordo imminente su Gaza nelle trattative indirette tra le parti in corso al Cairo, come avevano lasciato intendere alcune informazioni trapelate sui media. “Ancora non vediamo una intesa all’orizzonte. La distanza tra le parti – hanno spiegato – è ancora grade e ad ora non c’è stato nulla di rilevante”. Anche una fonte di Hamas ha riferito ad al Jazeera che per ora “non ci sono progressi”, addossando ad Israele la responsabilità di questo.

La fonte di Hamas ha detto ad al Jazeera che “non ci sono progressi nei negoziati e che Israele ha respinto ogni richiesta iniziale”, riporta l’emittente qatariota. Hamas rinnova le sue richieste: “il cessate il fuoco, il ritiro dalla Striscia, l’ingresso di aiuti, il ritorno degli sfollati di Gaza e uno scambio di prigionieri”.

Israele e Hamas hanno inviato squadre in Egitto domenica dopo l’arrivo sabato del direttore della CIA William Burns, la cui presenza ha sottolineato la pressione degli Stati Uniti per un accordo che libererebbe gli ostaggi detenuti a Gaza e allevierebbe la crisi umanitaria nella zona.
Israele e Hamas, in guerra nella Striscia di Gaza da ottobre, non sono riusciti finora a risolvere i disaccordi sulle loro principali richieste.
Hamas vuole la fine dell’offensiva israeliana e il completo ritiro israeliano dal territorio devastato, mentre Israele vuole un accordo per la liberazione degli ostaggi da Gaza in cambio di un certo numero di palestinesi nelle sue carceri senza l’impegno a porre fine alla guerra.
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