AgenPress. Giovedì 8 maggio 2025 si è svolta presso a Roma l’iniziativa “Nazione Sicura” by Remind – Associazione delle Buone Pratiche dei Settori Produttivi della Nazione.
Una giornata di dialogo e riflessione che ha visto la partecipazione congiunta di rappresentanti del Governo, del Parlamento, delle Istituzioni, del mondo imprenditoriale e professionale. Al centro del dibattito, il tema della sicurezza come pilastro della libertà, della crescita economica, sociale e culturale nonché come valore strategico da salvaguardare in tutte le sue forme. Un approccio trasversale e integrato che ha tracciato nuove prospettive per affrontare le sfide del presente e del futuro, con l’obiettivo comune di rafforzare la coesione del Sistema Italia attraverso una sinergia operativa tra pubblico e privato.
“Tra gli illustri relatori anche Giuseppe Recchi, Presidente Stretto di Messina che ha così dichiarato: Grazie per i complimenti. È un piacere parlare del ponte, perché spesso se ne discute in modo superficiale. Il progetto ha radici antiche: i primi studi risalgono al 1955, con un concorso nel 1970 e la nascita della Società Stretto di Messina nell’81. Dopo varie approvazioni, nel 2006 viene assegnata la gara al consorzio attuale. Il progetto si ferma nel 2008, riparte nel 2009 e viene sospeso definitivamente nel 2012, con la società in liquidazione nel 2013. Nel 2023, con il Decreto 35, il governo riattiva l’opera aggiornando gli aspetti tecnici, ambientali ed economici. La società viene riavviata e da agosto 2023 si riprende il progetto, con oltre 140 persone coinvolte. Nel febbraio 2024 si approva l’aggiornamento del progetto 2011. A giugno l’UE assegna 25 milioni per la progettazione. A novembre arriva il parere VIA favorevole con prescrizioni. A dicembre 2024 si chiude la conferenza dei servizi; ad aprile 2025 il governo riconosce l’opera come di interesse pubblico. Tutta la documentazione è pronta per il CIPESS, che dovrebbe approvare entro l’estate. Da quel momento partiranno i lavori, con un primo anno di attività preliminari, seguiti da sette anni di costruzione. Conclusione prevista: fine 2032.”
Ha concluso i lavori il Cavaliere di Gran Croce e Presidente di Remind Paolo Crisafi: “Nel dibattito pubblico si è talvolta frainteso il rapporto tra sicurezza e libertà, come se fossero in contrapposizione. In realtà, in una democrazia solida, la sicurezza non è una limitazione delle libertà, ma la sua condizione necessaria. Essere sicuri significa poter vivere, lavorare, transitare, comunicare e crescere senza timori, in un contesto stabile e giusto. La sicurezza, nelle sue molteplici forme è ciò che rende possibile l’esercizio pieno delle libertà individuali e collettive. Con ‘Nazione Sicura by Remind’, vogliamo promuovere una visione moderna, concreta e costruttiva della sicurezza: come garanzia di diritti e opportunità. Solo un’Italia più sicura può essere davvero un’Italia più libera”
