AgenPress. Tra gli operai impegnati nel cantiere, il 66enne romeno Octay Stroici è rimasto intrappolato sotto le macerie per circa 11 ore.
Estratto vivo dai soccorritori, è stato trasportato in grave condizioni al Policlinico Umberto I di Roma, dove purtroppo è deceduto poco dopo l’arrivo, per arresto cardiocircolatorio.
I soccorsi, con la partecipazione di oltre 140 vigili del fuoco, hanno lavorato in condizioni critiche e instabili, data la possibilità di ulteriori cedimenti della struttura.
Stroici è stato estratto dopo ore, durante le quali si è mantenuto cosciente secondo quanto riferito dai soccorritori.
All’arrivo in ospedale alle 23:05, è stato intubato e sottoposto a manovre di rianimazione cardiopolmonare per circa un’ora. Alle 00:20 circa è stato constatato il decesso.
A seguito del crollo, l’area del cantiere è stata immediatamente sequestrata e la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un’inchiesta per i reati di disastro colposo e lesioni colpose, che potrà evolvere in omicidio colposo in virtù del decesso.
Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, emerge l’eventualità che vi sia stato uno “scollegamento” del solaio durante i lavori preliminari di ristrutturazione: in pratica la rimozione o compromissione dei puntelli o della struttura portante che avrebbe portato al cedimento improvviso della porzione.
