Campiglia Marittima (LI.) Dodicenne aggredito con calci e sputi perché ebreo. Sindaco, “gravità inaudita”

AgenPress – “Questa mattina (ieri ndr) un padre ha chiamato in comune per mettere a conoscenza la Sindaca di quanto accaduto ieri al figlio di 12 anni. Domenica pomeriggio al parco Altobelli di Venturina Terme. Il bambino è stato aggredito, insultato, preso a calci, colpito da sputi. Autrici di questo grave atto due ragazzine di 15 anni, motivate dal fatto che il bambino è ebreo.
Sconcerto, commozione e solidarietà da chi ha raccolto la telefonata a seguito della quale la Sindaca si è messa in contatto con il padre del bambino. “Una situazione incredibile, da pelle d’oca, sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro paese – dice la sindaca di Campiglia Marittima Alberta Ticciati – L’amministrazione comunale non intende sottacere o banalizzare quanto accaduto che è di una gravità inaudita. Abbiamo invitato la famiglia a fare i propri passi. Mi confronterò tra oggi e domani con le forze dell’ordine e la scuola e faremo il possibile perché la cosa non venga archiviata e banalizzata. Il fatto che nel 2022 succeda una cosa tale in una realtà come la nostra è di una gravità massima che va indagata, approfondita, compresa, e fortemente stigmatizzata”.
Domani sulla stampa si leggerà la testimonianza del padre che ha trasformato il turbamento e lo sconvolgimento per questo esecrabile gesto in volontà di agire perché questi atti, pericolosi e inaccettabili, vengano stroncati subito.
Mentre ci avviciniamo al giorno della memoria del 27 gennaio che segna sul calendario la fine della Shoah a livello mondiale, assistere a scene di questo tipo nel nostro contesto sociale è scioccante. Per questo è necessario andare avanti sull’accaduto con la fermezza che la sua gravità richiede. L’Amministrazione comunale esprime la più profonda solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia. Tutta la nostra comunità è con loro. Contro la violenza, contro la discriminazione, contro l’orrore che questi atti suscitano. Stop all’antisemitismo.

E’ quanto si legge sulla pagina Facebook del Comune di Campiglia.  raccontare la vicenda alla sindaca Alberta Ticciati, stamani, è stato il padre del bambino dopo aver contattato il Comune. “Una situazione incredibile, da pelle d’oca, sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro paese”.

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