AgenPress – “Ci mancano almeno 300mila dosi di vaccino che avremmo dovuto ricevere e che non abbiamo ricevuto”. Lo ha detto il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri in conferenza stampa dopo il taglio annunciato da Moderna che fa seguito a quelli di Pfizer e Astrazeneca.
Dal 5 al 15 gennaio, cioè il giorno in cui Pfizer ha annunciato i primi ritardi, ha spiegato Arcuri, “erano stati somministrati 81.545 dosi di vaccino al giorno. Dal 16 al 25 gennaio, invece, “ne abbiamo somministrate 39.271 al giorno, meno della metà”. Il perché, ha aggiunto “è semplice e grave: non abbiamo i vaccini che ci era stato assicurato avremmo ricevuto, sono stati ridotti unilateralmente e senza nemmeno avvisarci. E continuano ad essere ridotti”. Il 15 gennaio l’Italia, dice ancora il Commissario, “era il paese europeo che aveva somministrato il più alto numero di vaccini, 200mila in più della Germania. Oggi ha somministrato oltre 400 mila dosi di vaccino in meno della Germania e 4mila in meno della Turchia. Ci mancano almeno 300mila dosi”.