Covid. Ipotesi vaccino obbligatorio per tutti i lavoratori pubblici e privati. Brunetta, dobbiamo accelerare sulle terze dosi 

AgenPress – Con l’aumento dei contagi il governo continua a valutare tutte le strade possibili per fermare la quarta ondata e la diffusione della variante Omicron.

Si torna a parlare di vaccino obbligatorio in Italia per tutti i lavoratori, con la stretta che potrebbe essere decisa nelle prossime ore visto il Consiglio dei Ministri in programma a Palazzo Chigi.

Sul tavolo dell’esecutivo ci sono anche la nuova stretta sui no vax, della quale si era già parlato in vista dell’ultimo decreto, e l’imposizione del green pass rafforzato anche sul luogo di lavoro, sia che si tratti di un impiego pubblico che privato. Così, chi non è vaccinato o guarito dal Covid rischierà la sospensione senza stipendio, come già successo nel caso di medici e Oss, oltre che insegnanti e dipendenti della scuola.

Una decisione che, se confermata, rappresenterebbe l’ultimo step prima dell’obbligo vaccinale. “Veniamo da una storia di successo, quella del green pass e del super green pass. Ora dobbiamo accelerare sulle terze dosi – ha dichiarato ieri il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta – Ciò a cui io aspiro è applicare il super green pass a tutto il mondo del lavoro, pubblico, privato e autonomo. Domani abbiamo un Consiglio dei ministri, dobbiamo affinare i meccanismi di quarantena. Nessuno ha la soluzione in tasca, il Cts e i ministri guardano i dati e poi prendono le decisioni”.

Il vaccino obbligatorio per i lavoratori non sarà però l’unico tema all’ordine del giorno, con il CdM che dovrebbe deliberare la modifica della durata della quarantena, facendo distinzione tra vaccinati e non, oltre all’ipotesi di calmierare i prezzi delle mascherine Ffp2.

 

 

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