Giulio Regeni. I genitori continuano a chiedere da cinque anni “verità e giustizia”

AgenPress – “Nella sua tragica vicenda, Giulio aveva tante volte tentato di tornare in Italia ma il suo curriculum non era stato apprezzato e riconosciuto”. Lo ha detto la madre del ricercatore, Paola Deffendi, in un messaggio online insieme con il marito, diffuso questa mattina in occasione dello Student Day della Scuola internazionale superiore studi avanzati di Trieste. Claudio Regeni, invece, ha ricordato la figura di ricercatore del figlio, che aveva viaggiato a lungo nella sua vita per motivi di studio, in Italia e all’estero, dal New Mexico (Usa) all’Egitto.

“Fra poco inizierà il processo a quattro ufficiali della National security egiziana, sarà un ulteriore banco di prova che ci vedrà in campo per sostenere le nostre diritti di giustizia e di verità”,  ha detto Claudio.

“La giornata di oggi vi servirà per orientare le vostre scelte future mettendo in campo le vostre attitudini e capacità. Noi, dopo la triste vicenda di Giulio, chiediamo verità e giustizia, lo facciamo da cinque anni. E’ un percorso difficile però teniamo duro, e con il sostegno di molte persone abbiamo fatto molti progressi”, ha aggiunto Claudio Regeni. Che ha concluso sostenendo di aver avuto, con la moglie, “la fortuna di vedere di persona l’iniziativa della Sissa l’anno scorso e con gli studenti hanno visto tutti i percorsi avanzati che offre” la Scuola, della quale hanno “apprezzato l’ambiente dinamico e vivace”.

Paola Deffendi, ha sottolineato l’importanza che “al centro di ogni scelta ci sia il rispetto dei diritti umani”. Bisogna “illuminarli perché sono i diritti di tutti”, e “ponendoli al centro, ogni scelta diventa una scelta morale, etica”. Anche in quelle “che farete di studio e poi professionali non dimenticate mai il rispetto dell’essere umano. Non è facile e richiede sempre di essere chiari da che parte si sta”. Un altro suggerimento è la necessità di uguaglianza tra i sessi, che vengano cioè “riconosciute competenze di uomini e donne in egual misura, anche negli ambienti scientifici”.

 

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