Imprenditori battono dipendenti ma per soli 120 euro, contro i 1550 dello scorso anno
Agenpress. Secondo i dati resi noti oggi dal Mef, i redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano circa l’82% del reddito complessivo dichiarato.
“E’ la solita vergogna! L’evasione resta il problema irrisolto di questo Paese. Ora considerata l’emergenza Coronavirus ed il buco di bilancio che si sta creando, speriamo che a pagare non siano i soliti noti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Per la terza volta di seguito il reddito medio degli imprenditori supera quello dei lavoratori dipendenti, 20.940 contro 20.820 euro. Bene, pur essendo il traguardo solo simbolico. Peccato che il differenziale scende dai 1550 euro (22.110 – 20.560) dello scorso anno ad appena 120 euro. Un netto peggioramento. Anche se è vero che gli imprenditori, essendo titolari di ditte individuali, non sono i datori di lavoro dei dipendenti, resta il fatto che il dato in passato aveva suscitato indignazione, visto che un reddito troppo basso degli imprenditori rappresenta comunque un evidente problema di evasione” conclude Dona.
