Milano. Violenze sessuali di gruppo. “Parlavano tutti in arabo. La polizia vedeva e non ha fatto nulla”

AgenPress – Sono almeno sei le ragazze vittime di violenze sessuali in piazza Duomo la notte di Capodanno su cui indaga la procura di Milano. Oltre alla 19enne aggredita da un gruppo di trenta ragazzi a Piazza Duomo, nella vicenda sarebbe stata coinvolta anche l’amica, che è riuscita ad evitare il peggio solamente grazie all’intervento di una terza persona, che l’ha aiutata a divincolarsi dal “branco” di assalitori.

Il video della violenza è stato diffuso dalla pagina social Milanobelladadio, con la ragazza che in un secondo momento ha raccontato la vicenda: “All’inizio sembrava scherzassero ma poi qualcuno mi ha strattonato con forza. Si sono fatti violenti. Ho pensato volessero rapinarmi e gli ho dato la borsa ma non mi lasciavano. A quel punto mi sono spaventata e ho cominciato ad urlare”.

In più, accertamenti sono in corso sugli abusi nei confronti di due giovani straniere (anche questi ripresi in un video pubblicato online in questi giorni), rimaste in balia di un altro gruppo, spaventate e in lacrime, nella piazza che quella sera era presidiata dalle forze dell’ordine. Infine, si sta indagando pure su un altro presunto caso di violenza ai danni di un’altra giovane.

Attraverso il video diffuso da AlaNews.it si intravedono le due ragazze in lacrime vicino alle transenne della piazza centrale del capoluogo lombardo. I cinque casi di violenza sessuale rilevati fino ad adesso durante la notte di San Silvestro potrebbero non essere gli unici, con la Procura che sta svolgendo ulteriori indagini su una ulteriore violenza ai danni di un’altra giovane. In questo momento oltre a prendere in esame le denunce ricevute, gli inquirenti e gli investigatori stanno provvedendo a mettere al vaglio ulteriori filmati, anche amatoriali per verificare se ci sono state ulteriori aggressioni durante la notte di Capodanno.

“Pensavamo di divertirci e invece a un certo punto siamo state circondate da un gruppo di persone -ha raccontato una delle due ragazze tedesche, che ha sporto denuncia a Manneheim, dove vive -. Parlavano tutti in arabo e ci spingevano, a un certo punto sono caduta per terra e continuavano a metterci le mani addosso. Non potevamo scappare. Piangevamo e urlavamo aiuto ma nessuno ci ha aiutate. Avevamo 30 persone attorno che ci toccavano dappertutto. Abbiamo provato a respingerli. La mia amica li ha colpiti e dato schiaffi ma loro ridevano e hanno continuato a molestarci, avevo 15 mani addosso. La polizia ci vedeva e non ha fatto nulla, non so dire perché, è stato scioccante perché non possono non averci viste”.

Inquirenti e investigatori stanno passando al setaccio tutte le immagini delle telecamere della zona e i vari filmati, anche amatoriali, perché potrebbero saltare fuori altri episodi simili e stanno approfondendo le varie denunce per rapina presentata da ragazze per capire se ci sono state anche violenze fisiche. Si stanno raccogliendo a verbale le testimonianze delle giovani e in Procura viene ribadito che quanto avvenuto la notte di Capodanno attorno al Duomo di Milano è “un fatto gravissimo e senza precedenti” e, quindi, le indagini puntano a identificare e punire tutti i responsabili, decine di giovani, delle violenze sessuali di gruppo.

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