Omicidio Meredith Kercher. Rudy Guede torna libero. “Non รจ una star e dopo 14 anni vorrebbe essere dimenticato”

AgenPress – E’ tornato libero Rudy Guede cittadino ivoriano e unico condannato per lโ€™omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, avvenuto lโ€™1 novembre del 2007 a Perugia. Guede era stato condannato per concorso in omicidio con rito abbreviato a 16 anni di carcere, quasi tutti spesi nel carcere di Viterbo.

Pur essendo stato l’unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher – “in concorso” con persone rimaste sconosciute – e non negando la sua presenza nella casa del delitto, compiuto a Perugia la sera del primo novembre del 2007, Guede ha sempre negato ogni responsabilitร . Ha sostenuto invece di avere cercato di soccorrere la studentessa inglese accoltellata mentre lui era in bagno.

Alla sua identificazione la polizia arrivรฒ dall’impronta di una mano insanguinata e da altre tracce di Dna.ย  La notte dell’omicidio Guede scappรฒ dalla casa di Meredith, raggiungendo poi la Germania dove venne arrestato il 20 novembre del 2007. Condotto in Italia รจ stato l’unico dei coinvolti nella vicenda a essere processato e condannato con rito abbreviato. Gli altri due imputati, Amanda Knox e Raffaele Sollecito, sono stati assolti in via definitiva dalla Cassazione. In carcere Guede si รจ laureato (con 110 e lode) in Scienze storiche del territorio e della cooperazione internazionale, proseguendo poi gli studi di narrazione cinematografica.ย ย 

Il magistrato di sorveglianza di Viterbo gli ha infatti concesso la liberazione anticipata prevista dalla legge sull’ordinamento penitenziario eย  l’ufficio esecuzione della procura di Milano ha emesso l’ordine di scarcerazione.

Il suo difensore, l’avvocato Fabrizio Ballarini, aveva avanzato la richiesta di concedere 45 giorni di sconto sul fine penaย  che sarebbe arrivato il 4 gennaio 2022, in base allโ€™articolo 54 dellโ€™ordinamento penitenziario, che dispone la liberazione anticipata quando il detenuto partecipi attivamente allโ€™opera di rieducazione prevista dalla pena. “Il mio primo pensiero va alla famiglia di Meredith Kercher che ha affrontato questa vicenda dolorosa”.

“Stavo parlando con il dottor Mariani che lo ha seguito nel suo percorso di riabilitazione in carcere e sono molto soddisfatto della rieducazione che ha fatto. E’ stato un percorso complicato che ha, comunque, trovato apprezzamento nella magistratura di sorveglianza che ha sempre accolto in prima battuta tutte le nostre richieste. Faccio gli auguri a Guede, per il suo futuro”, ha continuato l’avvocato.

Guede si era laureato in carcere. In virtรน della sua buona condotta, aย fineย settembre del 2019 il Tribunale di Romaย aveva decisoย di dargli la semilibertร , permettendogli diย collaborare con il Centro studi criminologici di Viterbo per alcune ore al giorno, rientrando in carcere la sera. Da meno di un anno era affidato ai servizi sociali, e faceva quotidianamente attivitร  di volontariato.

Guede “vorrebbe essere solo dimenticato. Purtroppo sono molte le emittenti e le testate che chiedono di intervistarlo.ย  Dico purtroppo perchรฉ Rudy non รจ una star e dopo 14 anni vorrebbe essere dimenticato”,ย  ha commentato ย il professor Claudio Mariani, che insegna al Centro studi criminologici di Viterbo e ha seguito Guede in tutto il suo percorso detentivo. “Su ogni storia โ€“ aggiunge โ€“ prima o poi dovrebbe calare il sipario. Rudy la mattina alle 8 prende servizio come volontario alla mensa della Caritas e il pomeriggio lavora nella biblioteca del nostro centro studi per mantenersi. Non cโ€™รจ piรน altro da aggiungere a questa storia eccetto il fatto che la vita di una giovane ragazza inglese รจ stata stroncata e dalla sua famiglia abbiamo potuto imparare la grande dignitร  e il valore del silenzio. Anche per questo oggi Rudy vorrebbe continuare a adoperarsi per il prossimo, lavorare e soprattutto rimanere in silenzio”.

 

 

 

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