Reggio Emilia. Maltrattava la madre, 12enne chiama i carabinieri e denuncia il padre

Agenpress –  Da sei anni una donna di 35 anni, residente nel Reggiano, subiva abusi da parte del marito: costretta a rapporti sessuali davanti ai bambini, botte in piena notte per evitare che dormisse, e umiliazioni continue. L’ultimo episodio di fine agosto ha visto il marito aggredire la moglie arrivando a costringerla a subire atti sessuali completi davanti ai figli minori.

Un orrore cui ha messo fine il figlio 12enne,  all’ultimo episodio di violenza verso la mamma, ha chiamato i Carabinieri facendo finire il padre 40enne in arresto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e violenza sessuale.

Avviate le indagini, i militari di Novellara hanno fatto luce su una realtà che stava andando avanti da anni. Dal 2013 – secondo quanto emerso – l’uomo ha sottoposto la moglie a continue vessazioni fisiche e morali.

Il sindaco del comune reggiano di Novellara, Elena Carletti, ha affermato che “non si tratta di una famiglia che era seguita dai servizi sociali, che hanno preso in carico il caso solo dopo la denuncia avanzata dal bambino”.

“Con l’arresto è venuto meno un pericolo per il nucleo familiare – continua il primo cittadino – Faremo di tutto per sostenere la madre e i figli. Come istituzioni dobbiamo stare loro vicini. Allontanamento? Non è un’ipotesi attualmente sul tavolo, ora dobbiamo renderli sereni e tranquilli”.

“Il fatto che apparentemente fosse una famiglia ‘perfetta’ – conclude la Carletti – è preoccupante, perché significa che le violenze domestiche non ci sono solo in situazioni di emarginazione conclamata o evidente. Nelle prossime ore mi confronterò con gli operatori e deciderò se incontrare la famiglia, anche se mi fido ciecamente del lavoro degli assistenti sociali del Comune”.

 

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