Variante Covid. Pregliasco, “non dovrebbe sfuggire alla protezione della vaccinazione”

AgenPress –  Le tante variazioni che ci sono state finora “non hanno inciso significativamente, ma quella inglese sappiamo che rende il virus del 70% più contagioso”.  In genere quando i virus mutano aumentando la capacità di diffusione, in parallelo provocano forme di malattia meno grave, ma “in questo caso non sembra che provochi una forma di malattia diversa dalle altre varianti”.

Così  il virologo, Fabrizio Pregliasco, secondo il quale “la variante inglese del Sars-Cov-2 non dovrebbe sfuggire alla protezione della vaccinazione. Questo è dovuto al fatto che gli anticorpi promossi dal vaccino hanno un bersaglio su diversi punti della proteina spike che si trova sulla superfice del virus, quindi anche se qualche piccola parte della spike si modifica, viene comunque riconosciuta”.

Nella peggiore delle ipotesi, comunque, “non sarebbe un dover ricominciare da zero con la sperimentazione ma fare un aggiornamento della composizione del vaccino, in modo simile a quanto avviene ogni anno con quello influenzale”.

Di fatto, però, “ne sappiamo ancora poco, quindi in questa fase è giusta e necessaria la decisione dello stop ai voli dalla Gran Bretagna. In genere quando i virus mutano aumentando la capacità di diffusione, in parallelo provocano forme di malattia meno grave, ma “in questo caso non sembra che provochi una forma di malattia diversa dalle altre varianti”.

 

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