Inflazione. Codacons, peggio di ogni previsione, pessima notizia per l’economia nazionale

Agenpress – La frenata dell’inflazione allo 0,3% a settembre è peggiore di ogni previsione e rappresenta una pessima notizia per l’economia italiana, perché riflette lo stallo dei consumi e le difficoltà attraversate dal nostro paese nei vari comparti economici. Lo afferma il Codacons, commentando i dati definitivi diffusi oggi dall’Istat.

“Alla base della bassa inflazione che da mesi si registra in Italia vi è senza dubbio lo stallo dei consumi da parte delle famiglie – afferma il presidente Carlo Rienzi – Se i consumatori non comprano, i listini al dettaglio rimangono stabili e non crescono, come dimostrano i dati diffusi oggi dall’Istat. Allo stato il tasso di inflazione allo 0,3% porta la maggiore spesa a carico delle famiglie a ridursi a quota +122 euro su base annua per un nucleo con due figli, e appena +93 euro annui per la famiglia “tipo”.

Fortissime tuttavia le differenze a livello territoriale, con Bolzano che si conferma la città più cara con un’inflazione al +1% e una maggiore spesa annua pari a +301 euro a famiglia, mentre Ancona registra una deflazione record addirittura al -0,5%, con un risparmio stimato dal Codacons pari a 113 euro a famiglia sulla spesa annua.

Ecco di seguito la classifica del Codacons delle città più care a settembre (capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti), in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

Città        Inflazione         Maggiore spesa annua a famiglia

 

1 Bolzano 1 301
2 Genova 1 244
3 Bari 1,1 229
4 Modena 0,7 195
5 Trieste 0,8 192
6 Milano 0,6 176
7 Brescia 0,6 173
8 Napoli 0,6 130
9 Torino 0,4 106
10 Catania 0,5 104
11 Firenze 0,3 81
12 Padova 0,3 78
13 Verona 0,3 78
14 Catanzaro 0,4 77
15 Messina 0,3 61
16 Roma 0,2 51
17 Reggio Calabria 0,2 39
18 Reggio Emilia 0,1 28
19 Potenza 0
20 Palermo 0
21 Parma 0
22 Perugia 0
23 Venezia -0,1 -26
24 Cagliari -0,2 -39
25 Livorno -0,2 -53
26 Aosta -0,2 -56
27 Trento -0,3 – 74
28 Bologna -0,4 – 112
29 Ravenna -0,4 -112
30 Ancona -0,5 -113

 

 

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