Agenpress – “Il risultato della Lega in Umbria è angosciante, lavoreremo peggio anche a Roma. La preoccupazione è alta.
La colpa di questa situazione politica generale mi sento di dire è del capo politico assoluto del m5s, la Lega era al 17 per cento, la doveva lasciare lì, politicamente è stato un errore imperdonabile”.
Così la senatrice Paola Nugnes in una nota, accusa Luigi di Maio del crollo del elettorale del Movimento.
“Il c.s. ansioso e affrettato di questa notte, alle 00, 59, senza neanche il tempo di una riflessione e di un confronto con i suoi è la conferma della fine di una meteora: By.. By.. M5s?”
Che la esperienza di un grande Movimento, come è stato il m5s, di opposizione al sistema liberista, ecologista ed egualitario, si sia consumato in un tempo così breve è tutto in questa responsabilità e di chi la ha permessa.
Andava stroncata l’avanzata a destra, tagliata alle radici e invece per un tempo incredibile e incredibilmente si è innamorato di Salvini.
Chiaramente questa è un’analisi assolutamente parziale e riduttiva, ma è il cuore della questione.
In più c’è la responsabilità di aver condotto una azione di demolizione pregiudiziale del PD. Al di là , troppo spesso, delle sue reali responsabilità , non mettendo in evidenza quando si e avuta un’ ottima e fattiva collaborazione, con la legge sugli ecoreati, sul collegato ambientale 2015, per la legge sulle agenzie ambientali, quella per i piccoli comuni, per fare solo qualche esempio della scorsa legislatura.
Una vera e propria demolizione comunicativa che ha pregiudicato ogni possibile collaborazione e alleanza. Ma se demolisci a sinistra e allevi a destra ti fai fuori da solo. Altro che né destra, né sinistra, che sono le categorie con cui si sono identificati e distinti storicamente gli uomini, piuttosto né carne, né pesce.
Credo che dovremmo pensare a qualcosa per porre rimedio a questo, ne abbiamo la responsabilità ”.