Agenpress – Mattone e Bot erano inscritti nel codice genetico degli italiani: erano gli strumenti che rispondevano materialmente alla domanda sociale di futuro, il veicolo per salire verso livelli piĆ¹ alti di benessere. Ma oggi ĆØ cambiata la percezione sociale della proprietĆ immobiliare, considerata un costo piĆ¹ che un investimento.
Dal 2011 la ricchezza immobiliare delle famiglie ha subito una decurtazione del 12,6% in termini reali. E il 61% degli italiani non comprerebbe piĆ¹ i Bot, visti i rendimenti microscopici. Venuti meno i pilastri del modello tradizionale di sviluppo, agli italiani non ĆØ arrivata perĆ² lāofferta di percorrere insieme nuovi sentieri di crescita per costruire il futuro. Anzi, secondo il 74% nei prossimi anni lāeconomia continuerĆ a oscillare tra mini-crescita e stagnazione, e il 26% ĆØ sicuro che ĆØ in arrivo una nuova recessione.
Contando di fatto solo sulle proprie forze, gli italiani hanno quindi messo in campo stratagemmi individuali per difendersi dalla scomparsa del futuro, in una solitaria difesa di se stessi, in assenza di grandi strategie da generali dāarmata, di certo non avvistati allāorizzonte in questi anni. Hanno cercato di porre una diga per arrestare la frana verso il basso. La loro reazione vitale ha generato una formidabile resilienza opportunistica, con lāattivazione di processi di difesa spontanei e molecolari degli interessi personali, a dispetto di proclami pubblici e decreti: il severo scrutinio nei consumi, il cash accumulato in chiave difensiva, anche il Ā«neroĀ» di sopravvivenza.
CosƬ non si ĆØ fermata la corsa alla liquiditĆ : +33,6% di contante e depositi bancari nel decennio 2008-2018 (contro il -0,4% delle attivitĆ finanziarie complessive delle famiglie). Ć il segno di un legame profondo con il contante che rinvia alle sue valenze psicologiche, oltre che funzionali.