Agenpress – “Chiederemo a Tap un risarcimento miliardario per danno d’immagine. Se dovessero essere condannati ci risarciranno miliardi di euro, perché il danno è enorme e il vantaggio è zero per la Puglia. A noi di Tap non importa niente”.
Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando la citazione a giudizio dei vertici della società Tap, il gasdotto in costruzione in Salento.
“Se Tap dovesse essere condannata risarcirà il gravissimo danno che ha fatto alla Puglia violando l’ambiente, la salute delle persone e soprattutto svolgendo la sua attività senza avere le autorizzazioni e le valutazioni di impatto ambientale necessarie”.
“La Puglia non ha nulla contro il gas. Avevamo una posizione molto più banale, apparentemente semplice -che era quella di non far arrivare il gasdotto in una zona particolarmente bella dal punto di vista ambientale che era Melendugno. Avevamo chiesto che arrivasse più a nord, tanto più che quel gas comunque dovevo andare a nord nella provincia di Brindisi, a Mesagne, per attaccarsi alla dorsale Snam. Avevamo detto che quello era il posto sbagliato”. Per Emiliano la “risposta è nel decreto di citazione a giudizio: quel posto non è idoneo. La procedura di localizzazione a Melendugno è illegittima. Che è quello che in solitudine assoluta avevamo sempre detto. Il gasdotto non doveva approdare lì”.