Agenpress. Ancora sconosciute le motivazioni che hanno spinto il carabiniere 45 enne di Pescara a porre fine alla sua vita. Quel che è certo, è il disagio degli uomini e delle donne in divisa. Per ragioni squisitamente risarcitorie, l’amministrazione non pone nella giusta ottica questa problematica.
Ricordo a questo proposito che il datore di lavoro é tenuto a vigilare sulla salute ed il benessere psicofisico del lavoratore anche e soprattutto, se questi indossa un’uniforme. La mia vicinanza e quella di tutto l’Osservatorio alla famiglia del militare.
Così in una nota Francesca Beneduce Presidente Osservatorio nazionale per i diritti e la salute dei militari e delle forze dell’ordine.