AgenPress. Guardiamo con interesse alla Comunicazione della Commissione sulla strategia UE “Startup e Scaleup”, che si pone come obiettivo quello di rendere l’Europa il luogo ideale dove far crescere imprese innovative.
Ci attendiamo, ora, dalla Commissione, proposte di azioni serie ed efficaci per far tornare l’Europa al centro dell’innovazione tecnologica.
Per quanto riguarda il settore automobilistico europeo, sappiamo che è un settore che sta attraversando una crisi profonda, e sappiamo che quella crisi ci impone di rispondere con coraggio. Il Governo lo sa bene: da tempo insistiamo sulla necessità di un radicale cambio di rotta e di un piano per garantirne il futuro del settore, a partire dal superamento degli aspetti più surreali del Green Deal. È grazie anche al nostro instancabile impegno – dimostrato tra l’altro dal non-paper promosso insieme alla Repubblica Ceca e altri partner europei per una nuova politica europea per l’automotive – che la Commissione Europea ha presentato il Piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo, di cui è necessario garantire una rapida attuazione.
Occorre un quadro normativo chiaro e prevedibile, un vero sostegno alla filiera europea, compresa quella per la produzione di batterie, e occorre assicurare condizioni di parità con i mercati internazionali, per esempio attraverso accordi con partner affidabili.
Abbiamo, in particolare, sostenuto la decisione di introdurre flessibilità per consentire ai produttori di automobili di evitare costose multe e scongiurare fenomeni di “pooling” — vale a dire l’alleanza di comodo con altri costruttori, spesso stranieri, per compensare le emissioni di CO₂ — che comportano inevitabili danni alla competitività dell’industria europea.
Tuttavia, nel settore automobilistico continua a mancare un solido e inequivocabile riferimento alla neutralità tecnologica, nonostante l’ultimo Consiglio europeo di marzo scorso abbia richiamato questo concetto tra i principi alla base di un mercato unico e un’industria più competitivi – altro risultato che possiamo rivendicare con orgoglio.
Occorrerà quindi insistere, nell’ambito della più generale revisione della normativa sull’ automotive, affinché tutte le tecnologie utili al processo di decarbonizzazione vengano prese in considerazione, tra cui i biocarburanti, e-fuels e idrogeno.
Proprio in questo senso, annuncio anche che sto lavorando insieme al Presidente Macron e al Cancelliere Merz per definire delle linee comuni a sostegno del settore automobilistico europeo. Penso che le nostre tre Nazioni, lavorando insieme, possano fornire uno stimolo fondamentale alla riflessione in corso.
In conclusione, onorevoli Deputati. Noi, è evidente a tutti, viviamo un periodo di grande tensione globale, nel quale è necessario mantenere il timone saldo e la rotta tracciata coerente.
E la rotta, per questo Governo, è chiara: un’Italia protagonista in tutti i tavoli, costruttrice di ponti e capace di dialogo con tutti i partner, chiara nel suo posizionamento euroatlantico e mediterraneo, salda nella guida grazie a un governo che ha messo finalmente al centro l’interesse nazionale, e lo persegue ogni giorno, su ogni tema.
E forti delle nostre posizioni, della credibilità che ci siamo guadagnati con lealtà e franchezza, della visione che accumuna una maggioranza solida, e di un popolo italiano che rappresentiamo e che è ancora capace di stupire il mondo, continueremo a lavorare senza risparmiarci, senza condizionamenti, senza paura, come sempre solo ed esclusivamente nell’ interesse dell’Italia.