Smog. Raggi (Roma), polemiche su stop diesel? Tuteliamo salute. Critiche Unione petrolifera

Agenpress – “Sto vedendo molte polemiche e richieste relative a queste misure di stop ai diesel. Evidentemente il nostro primo obiettivo è quello della tutela della salute pubblica, ci stiamo muovendo nell’ambito di quello che prevede la legge, siamo costantemente in attesa dei dati”.

Cosi’ la sindaca di Roma Virginia Raggi a margine di una conferenza stampa in Campidoglio sullo stop delle auto come misura antismog.

L’Unione petrolifera in una nota tecnica afferma che il blocco delle auto diesel euro 5 ed euro 6 a Roma evita l’immissione in atmosfera di 30 kg di PM10, vale a dire appena lo 0,15% del totale immesso giornalmente nella capitale da tutte le fonti inquinanti.

La decisione  di limitare la circolazione delle diesel euro 5 e euro 6 avrà un effetto praticamente nullo sulla riduzione delle emissioni inquinanti, in particolare del PM10. Si tratta pertanto di una decisione del tutto ingiustificata alla luce dei valori realmente emessi che, oltre a creare disagio tra i consumatori, determina incertezza bloccando o rallentando il ricambio del parco e cioè uno degli strumenti principali in grado di dare un contributo positivo alla qualità dell’aria nel medio termine, data l’elevata età media del parco veicoli pubblico e privato rispetto alla media europea”.

L’Unione aggiunge  che “interventi anche modesti sulla pulizia e manutenzione delle strade cittadine darebbero risultati di gran lunga superiori”.

Tra l’altro, fanno notare i petrolieri, “nelle motorizzazioni euro 5 e 6, le emissioni di particolato derivano solo in piccola parte dalle emissioni allo scarico (sia primarie che secondarie), mentre in larga percentuale sono dovute al deterioramento per attrito di pneumatici, freni e del manto stradale (le c.d. emissioni non-esauste), che tra l’altro tendono a crescere rapidamente con l’aumento del peso del veicolo”.

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