“Pinocchio” in ospedale: il film di Garrone presentato ai pazienti del Bambino Gesù

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Terzo appuntamento di “Progetto Cinema” promosso dall’Istituto Comprensivo Statale “Virgilio” di Roma per i ragazzi del reparto di Onco-Ematologia. Incontro-dibattito con il regista e con il giovanissimo attore protagonista


Agenpress. È stato il regista Matteo Garrone a presentare il suo “Pinocchio” ai ragazzi dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Oggi pomeriggio, nella sala cinema appositamente attrezzata in reparto, è stata proiettata la recentissima e delicata pellicola scritta e diretta da Garrone sulla base del romanzo di Carlo Collodi. Si tratta del terzo appuntamento di “Progetto Cinema”, iniziativa promossa dall’Istituto Comprensivo Statale “Virgilio” di Roma rivolta ai pazienti di Onco-Ematologia del Bambino Gesù. Insieme a Garrone, sorridente ed emozionato, il giovanissimo attore protagonista del film, Federico Ielapi, che ha risposto alle tante domande del pubblico. «Interpretare Pinocchio non è stato semplice, ma neanche difficile. È stato… medio» ha rivelato al piccolo paziente che gli chiedeva come fosse stato “essere” Pinocchio. «Se sei un bambino educato – ha proseguito – trasformarsi in un personaggio che dice bugie è proprio complicato».

Nel suo candore, Federico/Pinocchio ha poi lanciato un messaggio di forza a tutti i bambini e ragazzi presenti: «Sul set a volte è stata dura, ma nella vita ci sono alcuni momenti in cui bisogna fare degli sforzi». «La storia di Pinocchio – ha aggiunto il regista Matteo Garrone – lancia un messaggio importante: è possibile superare le difficoltà della vita con la forza che abbiamo dentro e con l’amore, proprio come riesce a fare il burattino di Collodi».

Un ringraziamento al regista, al piccolo attore e alla dirigente scolastica dell’Istituto Virgilio, Rosa Vocaturo, promotrice dell’iniziativa, è arrivato dal direttore sanitario del Bambino Gesù, Massimiliano Raponi e dallo staff di medici oncologi che seguono i ragazzi in reparto: «Vogliamo che l’ospedale sia anche un luogo dove possiamo stare bene insieme e fare cose belle, come quella di oggi – hanno sottolineato -, un luogo dove poter volare con la fantasia».

 

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