Coronavirus. Procura Milano indaga sulle RSA. Troppe morti. Nel mirino il Pio Albergo Tribulzio.

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Agenpress – La Procura di Milano indaga sui casi di contagi e morti sospetti per il coronavirus nelle case di riposo. Le inchieste si concentrano sia sugli esposti e sulle denunce effettuati dai familiari degli anziani morti e dai lavoratori, sia sui protocolli di sicurezza delle varie strutture sia, infine, sui provvedimenti adottati da Regione Lombardia in materia di emergenza sanitaria.

Nel mirino c’è soprattutto il Pio Albergo Tribulzio,dove  “dal primo al 7 aprile al Pio Albergo Trivulzio sono deceduti 27 ospiti che presumibilmente avevano contratto il Covid-19″ e 10 con altre patologie.

A comunicarlo la stessa struttura milanese, che ha oltre mille posti letto, in un comunicato in cui la direzione assicura che a marzo non c’è stata alcuna “strage nascosta”.

“Il mese di aprile  sta mostrando i primi segni dell’ondata pandemica che ha investito l’intero Paese e che era impossibile che risparmiasse le Rsa, dove sono state messe in campo tutte le misure di protezione dettate dalla legge e della buona pratica clinica”. “Operativamente il Pio Albergo Trivulzio si è sempre attenuto rigorosamente alle disposizioni delle Autorità sanitarie (Oms, Istituto superiore di sanità e Regione Lombardia) per quanto riguarda l’uso dei dispositivi di protezione individuale, così come sui tamponi rino-faringei, che sono già stati chiesti per tutti gli ospiti della struttura da quando Regione Lombardia e l’Agenzia di tutela della salute (Ats) hanno dato la possibilità di farlo”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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