Coronavirus. Guai a ferire o tentare di ferire un Leone se non sei capace di ucciderlo

Agenpress. Irresponsabilità, indifferenza, ambizione, falsità e sete di potere sono le armi indecenti e disgustose che tanti “Asini” hanno impiegato e stanno ancora impiegando per cercare di uccidere i “Leoni”.

Fortunatamente queste armi usate dagli “Asini” possono solo ferire i “Leoni” ma non ucciderli:  “Guai a ferire o tentare di ferire un Leone se non sei capace di ucciderlo perché subito dopo scoprirai le sue orme, lo sentirai ruggire e te lo troverai davanti”.

Adesso cerchiamo di capire, rispetto al contesto ultimo che stiamo vivendo in Italia, chi sono gli “Asini” e chi sono i “Leoni”.

Metto semplicemente in fila alcuni fatti oggettivamente inoppugnabili successi in questi ultimi tre mesi in Italia a seguito del Corona Virsus (Covid – 19 ) partendo dal 21 gennaio u.s.

Il 21 gennaio un comunicato ufficiale del Ministero della Salute riportava come «moderata» la probabilità di introduzione del coronavirus nel nostro Paese.

Da li a qualche giorno nella trasmissione di Fabio Fazio (https://www.raiplay.it/video/2020/01/Che-Tempo-Che-Fa-87867c86-99ef-4192-9055-fb31e0bb9a4e.htmlil medico, anche virologo, Prof. Dott. Roberto Burioni dichiarava che per l’Italia il rischio Corona Virus era pari a zero mentre, contestualmente collegato con la trasmissione,  il Ministro della  Salute Speranza esaltava la capacità ed eccellenza del Servizio Sanitario Nazionale a far fronte al rischio di epidemia Corona Virsus qualora questa fosse giunta in Italia. Entrambi, quindi, rassicuravano espressamente il Popolo Italiano.

Dopo meno di due settimane accade, però, che vengono bloccati i voli con la Cina ed il Popolo Italiano viene ancora rassicurato  dalle dichiarazioni  Presidente del Consiglio Prof. Avv. Dott. Giuseppe Conte che, il 21 febbraio, parlava di “situazione sotto controllo” e, tutto questo, mentre già vi erano in Italia due morti da Corona Virus ed un centinaio di infettati di cui 89 in Lombardia e 17 in Veneto.

Sempre il 21 Febbraio, mentre il  Presidente del Consiglio Prof. Avv. Dott. Giuseppe Conte, rassicurava il Popolo Italiano e parlava di “situazione sotto controllo” accade che il Coronavirus si manifesta in Lombardia, a tal punto che l’assessore regionale al welfare Gallera vieta in 10 Comuni – tra cui Cremona, Casalpusterlengo e Codogno – ogni attività scolastica e di aggregazione . 

A distanza di due giorni, il 23 Febbraio, Walter Ricciardi, ordinario di Igiene alla Cattolica e membro del Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara, di fronte alla situazione venutasi a creare di morti ed infettati in Italia –  contrariamente alle rassicurazioni fatte al Popolo Italiano dal  Prof. Dott. Roberto Burioni, Dal Ministro della Salute Speranza e Presidente del Consiglio Prof. Avv. Dott. Giuseppe Conte  dichiara“ Paghiamo il fatto di non aver messo in quarantena da subito gli sbarcati dalla Cina”.

Mentre accade e sta accadendo tutto questo parrebbe anche che, sempre nel mese di Febbraio mentre aumentano le richieste di mascherine da parte ospedali e forze dell’ordine e vi sono “difficoltà di approvvigionamento, il ministero degli Esteri Di Maio avrebbe regalato circa 2 tonnellate di materiale sanitario alla Cina, tra cui le introvabili mascherine”.

Si apre, nel frattempo, un dibattito politico in materia di competenza concorrente Stato-Regioni «sull’assistenza sanitaria ed ospedaliera, sui mancati controlli, mancanza mascherine e quant’altro ancora riportato anche dagli organi stampa.

Da che il Popolo Italiano era stato rassicurato che il rischio per l’Italia relativamente al Coronavirus era pari a zero, che la situazione era sotto controllo, quello che invece accade e che a partire dal 10 marzo, visto il numero crescente di Morti ed infettati da Corona virus e l’incapienza delle terapie intensive, il Popolo Italiano deve restare rinchiuso a casa, le attività si debbono tutte chiudere, salvo alcuni comparti, e si può uscire solamente in casi particolari muniti di autocertificazione col preciso avvertimento che se si esce da casa senza valida giustificazione, il fatto costituisce anche reato passibile di arresto. Insomma l’Italia è chiusa; il popolo Italiano richiuso a casa, le attività economiche fermate.

Siccome le persone richiuse in casa debbono mangiare e poter sopravvivere il 18 marzo viene varato il primo pacchetto di misure economiche che riguarda le famiglie rinchiuse in casa e tutti quelli che hanno dovuto chiudere le attività economiche da cui traevano reddito per vivere e mangiare.  Vara successivamente altre misure per il mese successivo quando ancora quelle del mese precedente non sono state erogate e che ancora oggi lo sono in parte (vedi cassa forense per gli avvocati che non può esitare 30.000 domande del mese di Marzo per mancanza di fondi, Cassa integrazione , ecc…)

In questo contesto di misure varate dal Governo viene concesso alle attività, per poter ripartire quando sarà il momento, di rivolgersi alle banche per avere prestiti che lo Stato garantisce, quindi nessun indennizzo per essere stati costretti a chiudere, nessun fondo perduto per agevolare la loro ripresa, ma solamente il ricorso ad un indebitamento ulteriore di somme che dovranno restituire anche perché da giugno sembrerebbe che si dovranno pagare le tasse, comprese quelle pregresse,  ed a tal proposito l’Agenzia delle Entrate fa sapere che a partire da giugno sono già pronte oltre 8 milioni di cartella esattoriali ed accertamenti fiscali, tutto questo mentre ancora il popolo italiano è richiuso a casa, le attività sono chiuse e gran parte delle persone mangia con i soldi della pensione di propri familiariAnche il Papa  dice “Famiglie fanno fame e arrivano gli usurai”.

Mentre si consuma tutto questo c’è però l’Europa che ancora non si comprende come intenda muovere la propria politica economica e con quali misure di intervento verso gli Stati membri colpiti da questa pandemia e che, conseguentemente, salvo alcune nazioni, si trovano in stato di collasso economico, sociale e della salute.

Sempre mentre si consuma tutto questo qui in Italia si insedia, dopo la taks force delle fake news, che non ha ancora valutato quelle direttamente provenienti dai certi palazzi,  una tasks force di esperti – i cui componenti sembrerebbero aver lavorato solamente nelle alte sfere per importanti incarichi e non anche direttamente in campo accanto a barristi, ristoratori, artigiani, agricoltori, commercianti, professionisti ecc….-  che dovrebbe dettare le regola di come far partire l’Italia compresa la discussione delle app di rintracciamento e dei vaccini obbligatori.

Sebbene è accaduto tutto questo e non si sa neppure quello che ancora da questa onda dovrà accadere tuttavia, quello che è certo sembrerebbero essere le “Tasse” che, dall’orizzonte più prossimo, busseranno alla porta di ogni Italiano e le nuove nomine di poltrone spartite e stabilite, qualche giorno fa, a totale spregio del dramma sociale ed economico che stanno vivendo tutti gli Italiani con un innalzamento della Povertà che sembra aver superato la soglia di 10 milioni di famiglie pari ad oltre il 15% della Popolazione.Quanto detto credo spero valga per comprendere e valutare chi siano, qui in Italia, gli “Asini” e chi siano invece i “Leoni”, ma credo, anche, valga per auspicare una Giustizia che individui, persegua e sentenzi, legittimamente, gli  “Asini” anche perché, in ogni caso, “alla fine della fiera”, per come sono andate le cose,  appare ormai certo e sicuro che chi è “Asino” inizierà, al più presto,  a vedere, per la prima volta, le orme del “Leone” in nome delle “Legalità”, a sentire, per la prima, volta il ruggito del “Leone” in nome delle “Giustizia”  ma soprattutto, per la prima volta, si troverà davanti il “Leone” in nome della Verità.

Avv.Saverio Lauretta

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