Agenpress. Lo dico da giorni, secondo me sulle mascherine qualcuno non dice la verità e ci marcia! Ho presentato al Procuratore della Repubblica di Roma un esposto affinché venga chiarita, una volta per tutte, la faccenda delle mascherine chirurgiche introvabili, accertando le relative responsabilità e verificando se ci sono estremi di reato nella gestione.
È pazzesco che a tre mesi dallo scoppio della pandemia in Italia si parli ancora del prezzo delle mascherine, ed è allucinante che, indipendentemente da ciò, siano introvabili. Noi di Italia dei valori, prosegue Messina, riteniamo che a prescindere dal prezzo, lo Stato debba fornirle gratuitamente a tutti i cittadini.
Pensare che una famiglia di 4 persone debba spendere più di 100 euro al mese per le mascherine è inammissibile. Significa che chi non se lo può permettere rischia non solo il contagio, ma anche di contagiare quelli che incontra e questo è intollerabile in un paese civile.
Conte sostiene che le mascherine siano obbligatorie per tutelare la salute pubblica nella fase 2 ; Arcuri dice che devono essere vendute a 50 cent, contestualmente sostiene che le Regioni tengano in deposito 35mila mascherine senza distribuirle, ed attaccando i farmacisti, ribadisce che ci sono in corso vergognose speculazioni che lui sta sventando.
Federfarma, continua Messina, afferma che dal 6 marzo chiede il prezzo calmierato, ma nessuno provvede.
Risultato le mascherine sono introvabili e, se è vero, che le mascherine sono essenziali per combattere la pandemia, non renderle disponibili favorisce colpevolmente il contagio.
Insomma, conclude Messina, siccome mi sembra tutta una grande presa in giro, e la questione interessa tutti, mi sono rivolto alla Magistratura affinché verifichi come stanno realmente le cose, affinché non sia consentito a nessuno giocare con la salute dei cittadini.
E’ quanto dichiara, in una nota, Ignazio Messina segretario nazionale Italia dei Valori.