Philip Morris Italia interviene contro Report

Agenpress. “E’ evidente che l’attacco preventivo della Philip Morris contro il programma Report suona come un maldestro tentativo di condizionarne la messa in onda e di attenuarne gli effetti mediatici, visto che sono arrivati al punto di diffidare la pubblicazione di una relazione dell’Istituto Superiore di Sanità che dovrebbe essere resa pubblica, semmai con qualche omissis” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“La verità è che la sigaretta elettronica non solo non ha contribuito ad una riduzione dei fumatori, come inizialmente si pensava, ma anzi la sottovalutazione della sua pericolosità, incentivata dai produttori e venditori di tali prodotti, l’ha trasformata nella porta di accesso alla sigaretta tradizionale. Molti iniziano a fumare proprio grazie alla sigaretta elettronica o a prodotti come Iqos, diventati di moda e, addirittura, pubblicizzati” prosegue Dona.

“Ecco perché ora si deve dare un giro di vite, equiparando in tutto e per tutto, anche a livello fiscale, le sigarette tradizionali con tutti i prodotti di nuova generazione senza combustione, dalle sigarette elettroniche ai prodotti a tabacco riscaldato” conclude Dona.

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