Agenpress. Arriveranno miliardi di euro per la ricostruzione post-Covid. Il modo migliore per evitare che soldi pubblici finiscano nelle tasche di personaggi senza scrupoli è risolvere – una volta per tutte – la questione del conflitto di interessi.

Risolvere il conflitto di interessi significa proibire per legge che un politico riceva consulenze da aziende private che magari ha sostenuto con le sue politiche.

Vi faccio un esempio. Per anni abbiamo detto che le politiche europee fossero dettate dal grande capitalismo finanziario (le banche d’affari per intenderci).

Vi ricordate José Manuel Barroso? E’ stato Presidente della Commissione europea dal 2004 al 2014. 10 anni a capo dell’Europa! Ebbene appena uscito dalla Commissione è diventato Presidente non esecutivo e advisor (cioè consulente) della banca d’affari Goldman Sachs.
Per me questo deve essere proibito per legge e allo stesso tempo occorre proibire ai politici in carica di prendere decine di migliaia di euro per una conferenza magari pagata da gruppi di potere avvantaggiati con la propria attività politica.

Il conflitto di interessi non riguarda più (solo) Berlusconi. Riguarda il futuro delle aziende e degli imprenditori per bene che hanno il diritto di lavorare anche se non possono pagare consulenze a politici o assumere parenti.

Ne ho parlato ieri e anche oggi (ormai è una prassi) gli attacchi sono arrivati puntuali. Vado dritto!

Lo dichiara, in una nota, Alessandro Di Battista.