Floyd, Ceccardi (Lega), abbattere statue non salva mondo da razzismo, sbagliato cancellare storia

Agenpress. “La morte di un uomo in seguito a violenza merita giustizia: così, giustamente, tutto il mondo si unisce al cordoglio per la morte di George Floyd. Ma per la stampa internazionale e mainstream forse alcune vite valgono meno di altre: è il caso di David Dorn, afroamericano di 77 anni e ufficiale della polizia in pensione, morto il 2 giugno in diretta Facebook mentre cercava di difendere il negozio di un suo amico dall’assalto dei manifestanti a St. Louis.

Anche lui era nero e innocente: per la sua morte però nessuna marcia, nessuna protesta, né indignazione. Le manifestazioni in tutta America sono diventate sempre più violente e sono dilagate anche in Europa, alla furia contro i poliziotti si è aggiunta la furia iconoclasta contro statue e simboli del passato, contro Cristoforo Colombo, Indro Montanelli, persino Via col Vento.

Abbattere delle statue non salverà il mondo dal razzismo. Oltre al razzismo c’è una piaga dilagante che si sta diffondendo nel mondo: l’ignoranza e la stupidità di chi vuol cancellare la propria storia”.

Così Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, nel suo intervento durante la sessione Plenaria del Parlamento Europeo.

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