Migranti. Si cerca un’altra nave per la quarantena. Gasparri (FI), “importiamo illegalità e malattie”

AgenPress – Contatti sono in corso, a quanto si apprende, tra Viminale e Protezione civile per mettere a disposizione un’altra nave (oltre a quella dislocata a Porto Empedocle, la Moby Zazà) da collocare tra Calabria e Sicilia e da destinare alla quarantena dei migranti positivi che sbarcano sulle coste italiane, dopo l’impennata di arrivi degli ultimi giorni e, in particolare, la situazione in Calabria. Si sta individuando la modalità per mettere a disposizione la nave nel più breve tempo possibile, attraverso una trattativa privata o una requisizione, senza passare per la gare.
Di “politiche fallimentari” di Conte parla il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.  “Hanno ragione Jole Santelli e Nello Musumeci la cui azione sosterrò con decisione. E hanno tutto il diritto di bloccare personalmente e direttamente gli sbarchi in Calabria e in Sicilia per tutelare le popolazioni delle loro Regioni. Oramai siamo alla resa totale del governo Conte che preferisce i clandestini ai turisti”.

“Dopo centinaia di sbarchi a Lampedusa, circa 700 in poche ore, – spiega – ora destano allarme una serie di sbarchi in Calabria, in particolare a Roccella Ionica. Ben 28 sono i clandestini risultati positivi al Coronavirus. Con l’immigrazione, quindi, importiamo illegalità e malattie. La Sicilia e la Calabria si sono salvaguardate grazie alla lungimiranza degli amministratori delle Regioni durante l’emergenza per il virus, ora corrono dei rischi perché i messaggi lanciati dal governo, smantellamento dei decreti sicurezza e politica di apertura a sanatorie per gli immigrati, incoraggiano i trafficanti di persone”.

“Conte quindi  sta creando l’emergenza in Italia, che vorrebbe proclamare soltanto per blindare il suo vacillante potere. È Conte che va cacciato e le sue politiche che vanno bloccate, perché sono lui e la sua azione che causano pericolo”.

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