AgenPress. I Benetton hanno accettato le condizioni del governo. Lo Stato diventerà il primo azionista di Autostrade, la famiglia Benetton avrà meno del 10% delle quote ed entro qualche mese uscirà definitivamente da Aspi. Questo significa che i Benetton non gestiranno più le nostre autostrade. Era il nostro principale obiettivo. E ce l’abbiamo fatta.
Dopo molte battaglie, lasciatemi dire che è un ottimo risultato. Impensabile fino a un anno fa, quando nella precedente esperienza di governo c’era chi continuava ogni giorno a mettersi di traverso.
Adesso però teniamo gli occhi aperti. Questo risultato tanto sperato lo raggiungeremo tramite un’operazione di mercato e non con la revoca. Quindi dovremo stare attentissimi. In particolare, se Aspi verrà quotata in borsa come sembra, dobbiamo lavorare affinché la nuova società non sia assoggettata alle logiche di mercato, bensì affinché lavori per assicurare investimenti e tariffe autostradali più basse. I cittadini devono pagare meno al casello e allo stesso tempo vedere garantita la loro sicurezza.
Dovremo assicurarci che Cassa depositi e prestiti porti con sé investitori sani che abbiano a cuore il futuro delle nostre reti infrastrutturali.
E’ quanto dichiara, in una nota, Luigi Di Maio.