AgenPress. “L’ingorgo di pagamenti previsti per il 20 luglio è davvero un grande fardello per le imprese già fortemente provate dalla crisi economica che si è sviluppata in Italia a seguito dell’emergenza coronavirus. Il lento ritorno alla normalità, con i consumi ancora deboli, non consente a tanti artigiani, commercianti e piccoli imprenditori di ottemperare ai pagamenti dovuti verso l’erario”.
Lo dichiara, in una nota, il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto.
“Il Governo – conclude il leader della Fapi – se davvero avesse avuto a cuore le sorti delle piccole imprese doveva posticipare i pagamenti delle scadenze di Irpef e Ires, per lavoratori autonomi e imprese, non al 20 luglio ma a fine anno”.