Piombino. Paracadutista trovato morto sotto traliccio Enel. L’incidente fuori servizio

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AgenPress – Un paracadutista di 31 anni, Emanuele Giuseppe Vetere, paracadutista  del reparto incursori del Col Moschin di Livorno, è stato ritrovato cadavere la notte scorsa da un commilitone vicino a Piombino, ai piedi di un traliccio di circa 60 metri di altezza da dove probabilmente il militare si era lanciato verso le 20.30 di ieri sera per effettuare un ‘base jumping’ con un paracadute specifico per questa tipologia di lanci.

Il corpo è stato ritrovato da un commilitone verso le 2.30. Le indagini sono dei carabinieri.
E’ avvenuto mentre era libero dal servizio, durante il tempo libero, è quanto si apprende riguardo alla vicenda del ritrovamento del corpo nell’area di una ex centrale elettrica. Il perimetro è ora oggetto delle indagini dei carabinieri. Nell’area si sono già svolte delle perlustrazioni per individuare elementi utili agli accertamenti in corso.

Il corpo del paracadutista  era vicino “ad un traliccio affidato ad un operatore telefonico e situato (in area di proprietà Enel) al di fuori del perimetro della centrale elettrica, non più in esercizio”. Lo si apprende da fonti Enel che aggiungono che “l’area viene presidiata h24, per attività propedeutiche alla dismissione e alle demolizioni, ed è regolarmente delimitata”. Inoltre “l’incidente è avvenuto a seguito di un accesso non autorizzato nel corso della notte, scavalcando la recinzione perimetrale”. Enel, precisano le stesse fonti aziendali, si dice disponibile a collaborare con le autorità competenti e a fornire tutte le informazioni in proprio possesso.

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