AgenPress. “Un traguardo storico, una impresa del nostro presidente del Consiglio Conte e di tutto il Governo, un risultato positivo con ricadute benefiche per il nostro Paese”.
Così il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi commenta l’accordo raggiunto nella notte sul Recovery Fund.
“Le risorse che riguardano l’Italia – 81,4 miliardi di investimenti a fondo perduto e 127,4 miliardi di euro di prestiti ‘tripla A’, quindi a costo di interessi quasi zero – sono strategiche ai fini della crescita e dello sviluppo del Paese e per la risoluzione di problematiche, anche di lungo corso.
Abbiamo una grande responsabilità all’interno di un grande tema come il rilancio del Paese: quella di rafforzare e potenziare il nostro sistema della ricerca e dell’università. Il Recovery Fund – aggiunge Manfredi – è un’occasione straordinaria per investire su giovani, formazione e ricerca, innovazione, anche sociale, su infrastrutture, sul nostro tessuto produttivo e sul Mezzogiorno.
Stiamo vivendo una crisi economica profonda, non sappiamo bene quanto sarà veloce la ripresa, per questo dobbiamo sfruttare questo periodo e le risorse del Recovery Fund per rafforzare le competenze e accelerare la crescita”. “Le leve principali che ci consentono di garantire maggiore competitività e produttività sono formazione e ricerca. Negli ultimi mesi la ricerca e la formazione superiore hanno confermato il loro ruolo sociale e iil loro essere un indispensabile bene comune.
I nostri docenti e ricercatori devono essere sempre più vicini alla società e continuare ad offrire il proprio contributo alla crescita culturale dei propri territori e delle proprie comunità. Il Recovery Fund sarà, anche in tal senso, un ottimo motore di rilancio” conclude il ministro dell’Università e della Ricerca.