AgenPress. In questi giorni il tema migranti sta preoccupando i cittadini. È ragionevole e non possiamo voltarci dall’altra parte. I fatti di Caltanissetta e di Porto Empedocle e l’incremento degli sbarchi negli ultimi giorni sono un problema che lo Stato deve affrontare.
Gli italiani già sanno come stanno le cose e chiedono risposte, non gli serve qualcuno che gridi più forte di loro. Da un rappresentante delle istituzioni, giustamente, si aspettano risposte. E noi dobbiamo dargliele. Dobbiamo marcare le differenze con chi riduce tutto a una battaglia tra poveri, con chi spera nel conflitto sociale per racimolare qualche voto in più. Di fronte a tematiche di questo genere servono serietà, responsabilità e concretezza.
Il nostro confine meridionale si affaccia su un’area dove il rischio di flussi migratori è enorme. Ma il nostro confine è anche un confine europeo. Noi crediamo nell’Ue, crediamo nel progetto europeo, ci sentiamo italiani ed europei e l’Ue deve dare una risposta a questa crisi, soprattutto in una fase in cui c’è un rischio sanitario altissimo con la pandemia.
Ci aspettiamo che la redistribuzione dei migranti riparta subito.
Ci aspettiamo che Bruxelles rispetti i patti, così come l’Italia continua a rispettare e ad onorare gli impegni presi.
Ciò che è accaduto negli ultimi giorni non è accettabile. Chi arriva nel nostro Paese e poi fugge senza rispettare la quarantena mette a rischio la salute pubblica, inclusa la sua stessa salute.
Non possiamo ignorare la richiesta d’aiuto che ci arriva dagli amministratori locali.
Non dobbiamo nasconderci dietro i pregiudizi, ma essere realistici.
Non dobbiamo aver paura di dire che in questo momento l’Italia da sola non ce la può fare.
Serve un’azione di ampio respiro sul tema, che salvaguardi la tenuta sociale del Paese. Vi assicuro che il governo darà la risposta giusta.
E’ quanto dichiara, in una nota, Luigi Di Maio.