Dj morta. Cani e droni per ritrovare Gioele. La zia contatta una sensitiva: ” è vicino alla madre”

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AgenPress –  Continua senza sosta il lavoro dei vigili del fuoco per la ricerca del piccolo Gioele, il bimbo di quattro anni scomparso scomparso lo scorso 3 agosto insieme alla madre Viviana Parisi ,la dj di 43 anni trovata poi morta , l’8 agosto nei pressi dell’autostrada A 20 Messina Palermo. Sul posto il dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco può contare su unità specializzate nella topografia applicata al soccorso, squadre speleo, cani da ricerca, velivoli a pilotaggio remoto per monitorare dall’alto la zona di ricerca e personale qualificato Usar per esplorare con telecamere da ricerca le zone impervie e difficilmente accessibili come tane di animali selvatici e pozzi.

“Dal video di Sant’Agata di Militello si capisce che Gioele era vivo: si vede la faccia e si vede che è vivo. L’immagine è chiara. E questo rende più fondata l’ipotesi che nell’incidente stradale il bambino fosse con la madre. Parliamo di ipotesi perché c’è un ‘buco’ di 10 minuti”, dice il procuratore di Patti, Angelo Cavallo.

Mariella Mondello, zia paterna del piccolo, ha contattato anche una sensitiva, Rosa Maria Laboragine, che si dice “convinta che Giole verrà ritrovato a breve”. “Lui  è lì, vicino alla madre e probabilmente adagiato su alcune foglie. Sono diversi giorni – aggiunge Laboragine – che sto male per la situazione di questo bambino. Se non dovesse essere ritrovato tra qualche giorno verrò io ad aiutarli. Sono sicura che il suo corpicino verrà ritrovato e portato alla famiglia”.

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