AgenPress – Il Codacons interviene, dopo la notizia del ricovero di Briatore: in primis per testimoniare la dovuta vicinanza all’imprenditore, e per augurarsi una pronta guarigione del proprietario del Billionaire. In secondo luogo per ricordare che già a marzo Briatore aveva raccontato di essere stato contagiato (https://bit.ly/2EsF2YK): il dubbio è lecito, si tratta forse di un caso di reinfezione? Ma soprattutto, e a prescindere dal resto, l’Associazione interviene per stigmatizzare la differenza di trattamento, stavolta davvero evidentissima, tra i tanti anziani ricoverati e spesso purtroppo deceduti a causa del Covid e le celebrità risultate positive al virus, cui viene tributata un’attenzione mediatica senza precedenti.
Al contagio di Briatore, in queste ore, sono dedicate prime pagine e servizi televisivi, con una copertura continua e completa – come se si trattasse di un caso di cronaca nazionale, e non invece di un fatto in primo luogo privato, da trattare con il dovuto riserbo anche per rispetto della famiglia dell’imprenditore.
La RAI, espressione del servizio pubblico, si permette addirittura di aprire i TG del giorno con le notizie su Briatore. Per quanto riguarda invece gli anziani deceduti nelle RSA – vittime di una vera e propria strage – poco o nulla. Le cronache si sono presto svuotate dai contenuti dedicati a loro, nonostante si trattasse di anziani, persone invalide, non autosufficienti: i più fragili tra i fragili, coloro i quali avrebbero dovuto essere al sicuro, e che invece hanno visto i luoghi di assistenza a loro dedicati trasformarsi in pericolosissimi focolai di morte certa.
A ogni modo, copertura mediatica a parte, adesso è il momento di parlare anche di loro, ma soprattutto di fare chiarezza: le indagini per fare luce su quanto accaduto nelle RSA Italiane sono in corso presso molteplici Procure della Repubblica sul territorio, proprio a seguito degli esposti del Codacons: Tutte le domande su questi decessi sono state girate dai familiari e dal Codacons alla Procura della Repubblica competente per territorio, che dovrà verificare la correttezza delle procedure seguite e l’adeguatezza delle cure prestate al paziente.
L’Associazione, comunque, mette lo staff legale a disposizione dei parenti delle vittime, e ha predisposto per tutti gli interessati l’esposto (con nomina di persona offesa) da inviare alla Procura della Repubblica competente per territorio. Per assistenza e informazioni è a disposizione il numero verde 800.582493.
La pagina per scaricare l’esposto è accessibile all’indirizzo: https://codacons.it/pandemia-coronavirus/.