Johnny lo zingaro, capelli biondo platino, era in casolare. “Ho fatto una grossa fesseria, lo so”

AgenPress –   “Ho fatto una grossa fesseria, lo so”. Così Giuseppe Mastini, 63 anni, noto come Johnny lo zingaro”, l’ergastolo recluso nel carcere di massima sicurezza di Bancali, a Sassari, sparito dopo un permesso premio lo scorso 5 settembre, si è arreso agli uomini della Squadra mobile della Questura di Sassari che stamattina l’hanno rintracciato in un casolare delle campagne di Taniga, tra Sassari e Sorso. “Volevo proseguire liberamente la mia relazione sentimentale”, ha detto agli uomini coordinati dal dirigente Dario Mongiovì.

Capelli biondo platino e sfumatura alta: così Giuseppe Mastini aveva tentato di rendersi irriconoscibile, ma gli uomini della Squadra mobile di Sassari, coadiuvati da quelli della scientifica e da alcuni agenti di polizia penitenziaria penitenziaria, l’hanno immediatamente riconosciuto. Si trovava all’interno di un immobile di campagna, utilizzato come deposito o per qualche spuntino, di proprietà di un quarantenne sassarese con qualche piccolo precedente, che in questo momento è sotto il torchio degli investigatori, la cui attività è coordinata dalla pm di Sassari Enrica Angioni.

L’uomo potrebbe essere accusato di favoreggiamento. Si ipotizza che sia stato proprio lui a far sparire Johnny lo zingaro poco dopo aver firmato in Questura alla fine del permesso premio, a poco più di un’ora dall’orario in cui era previsto il suo ingresso in carcere.

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