Attacco alla sede UGL di Bologna rivendicato dai “Riders Union Bologna”. Capone, UGL: “Violenza politica inaudita, Governo intervenga”

AgenPress. I “Riders Union Bologna” hanno rivendicato l’attacco di questa mattina alla sede regionale e provinciale dell’UGL di Bologna, in via Santa Margherita n. 9, durante il quale sono stati vandalizzati gli uffici del sindacato e aggredito e minacciato verbalmente un esponente dell’UGL. “E’ una violenza politica inaudita.

Ci aspettiamo solidarietà dal Governo e dalle altre parti sociali per questo vile gesto”, ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL.

Di seguito, quanto affermato sul social network Facebook da questo gruppo che viene convocato dal Governo per partecipare ai tavoli per discutere del settore.

“Questa mattina abbiamo convocato un presidio di protesta di fronte alla sede di UGL a Bologna contro l’infame accordo siglato dalle piattaforme e da questo sedicente sindacato che gioca a rappresentare i nostri interessi. Altro che tutela dei nostri diritti, con questo accordo si sono prestati ad una vera e propria azione antisindacale con l’obiettivo di spezzare le gambe a chi in questi anni di protesta era riuscito faticosamente a fare passi in avanti. Grazie a questo accordo pirata viene legittimato lo status di falso autonomo, il ricatto del cottimo e l’assenza delle tutele come malattia, ferie e contributi, tentando persino di farlo passare come un avanzamento. 

Questo è solo l’inizio, ci prepariamo a nuove mobilitazioni per combattere questo contratto pirata e contro lo sfruttamento delle piattaforme. La lotta rider prosegue! Riders Union Bologna”.

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