AgenPress. Il 17 ottobre è la giornata internazionale per la lotta alla povertà.
Durante queste settimane, girando per l’Italia, ho avuto modo di ascoltare molte storie di vita reale. Di chi ha davvero sofferto.
In molti ci hanno ringraziato per aver introdotto il reddito di cittadinanza così come il reddito di emergenza durante il lockdown.
Lasciatemi dire una cosa. Chi strumentalizza il reddito di cittadinanza in una fase così delicata per gli italiani ne fa solo una questione politica e mette in croce milioni di italiani che hanno sofferto davvero la fame. C’è gente che grazie a questa misura adesso è in grado di sfamare i propri figli: ha ritrovato un po’ di dignità.
Ovviamente è migliorabile. Chi prende il reddito deve lavorare per il bene collettivo, ma dovrà dare anche sostegno alle piccole e medie imprese. E stiamo lavorando per questo.
Il momento è particolare, lo stiamo vedendo tutti. Il virus non è scomparso e i contagi stanno aumentando. Vanno adeguati tutti gli strumenti messi in campo dal governo per dare ulteriore sostegno agli italiani, incluso il reddito.
Ma se durante questa pandemia non avessimo avuto il reddito di cittadinanza ci saremmo ritrovati davanti a una rivolta sociale, perché la fame crea rabbia. E l’aiuto alle persone in difficoltà è un gesto di pace.
E’ quanto dichiara, in una nota, Luigi Di Maio.