AgenPress. Avv. Angela Pirrone, dir. gen. Aicap (Associazione Aziende Italiane Cartelli e Arredi Pubblicitari), è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sul comparto cartellonistica. “Dalla dichiarazione dello stato di emergenza ad oggi non si è riusciti ad avere un intervento a favore del comparto. Con il lockdown ci sono state ripercussioni immediate perché le strade erano chiuse, di utenti non ce n’erano. L’impiantistica sta subendo un enorme danno, si stima una perdita di fatturato a settembre del 53%. Il problema deriva dall’incertezza.
Le aziende si trovano ad aver assolto tutti i propri pagamenti a livello di tasse, dal gennaio 2021 è prevista l’entrata in vigore del canone unico che per il comparto della pubblicità stradale finirà per creare il caos. Caos che inciderà anche sull’incertezza degli investitori e provocherà un’ulteriore aggravamento della situazione.
Il comparto sviluppa un fatturato globale di circa 4 miliardi di euro e ci sono circa 22mila persone che lavorano in questo comparto, più 7mila che riguardano l’indotto. Abbiamo interloquito con il Mef, l’Anci ha già richiamato il governo ad assumere delle iniziative di sostegno, che possono essere benefici fiscali o misure agevolative, ma sicuramente il comparto non può essere lasciato solo”.
Sull’abusivismo. “Adesso il mercato è controllato e le cose vanno meglio rispetto a qualche anno fa. Dipende molto anche dal rapporto che si riesce ad instaurare con gli enti territoriali proprietari delle strade. Per far sì che le strade siano tenute sotto controllo e ci sia adeguata vigilanza, le risorse devono venire da entrambe le parti”.