Confeuro: nuovo Dpcm, garantire sicurezza e continuità agli agricoltori delle zone rosse

AgenPress. Le attività agricole devono poter continuare in sicurezza anche nelle regioni che il nuovo Dpcm ha dichiarato rosse, predisponendo ove necessario misure ad hoc – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. L’esperienza di questa primavera dovrebbe essere il punto di partenza per evitare alcuni errori e assicurare a tutti gli operatori agricoli condizioni adeguate per svolgere il loro lavoro.

Garantire la continuità del lavoro nei campi deve essere una priorità, affinché il settore primario non subisca nuovi contraccolpi e possa sostenere il Paese in queste settimane delicate – prosegue Tiso. Tutta la filiera agroalimentare deve funzionare a pieno regime: non può esserci un’Italia a due o tre velocità.

Solo in Lombardia operano circa 50.000 aziende agricole e viene prodotto il 37% del latte, il 42% del riso e il 40% dei prodotti suinicoli dell’intero Paese. La regione è prima anche per la superficie dedicata all’agricoltura, che copre il 69% del territorio. Da questi numeri è facile comprendere come l’agricoltura lombarda svolga un ruolo strategico per tutta l’Italia. Non meno importante è il contributo delle altre regioni dichiarate zona rossa. Bisogna ora evitare che il sistema agricolo del Paese si frammenti, generando ingiuste disparità tra le aziende, e intervenire se necessario con nuove forme di sostegno per le attività in maggiore difficoltà. Se sostenuta e tutelata, l’agricoltura si dimostrerà ancora una volta cruciale per superare la nuova crisi.

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